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Oscar: una questione di razza

Un'indagine del Los Angeles Times rivela che la maggioranza dei membri dell'Academy è composta da maschi bianchi

Oscar 2011

21.02.2012 - Autore: Marco Triolo
L'autorevole Los Angeles Times ha condotto uno studio sulla composizione demografica dei membri dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che ogni anno votano i film che andranno a competere per i premi Oscar. E ha scoperto che la stragrande maggioranza dei 5.765 membri votanti dell'Academy è composta da maschi bianchi.

L'indagine è stata condotta intervistando a migliaia i membri dell'Academy e i loro portavoce, arrivando a coprire circa l'89% del totale, all'incirca 5.100 membri. Un'impresa difficile perché l'Academy non pubblica liste di iscritti, e di conseguenza anche all'interno dell'industria del cinema molti si chiedono chi faccia parte dell'associazione, a parte i più ovvi e noti come Tom Hanks, Sidney Poitier, Meryl Streep e Steven Spielberg. Lo ammette persino l'iscritta Viola Davis, candidata all'Oscar come migliore attrice protagonista per “The Help”: “Ve lo devo dire, nemmeno io so chi sia membro dell'Academy”. Lo studio ha rivelato che il 94% dei votanti sono bianchi e il 77% maschi. I neri rappresentano circa il 2% del totale, così come i latino-americani. Inoltre, l'età media degli iscritti è di 62 anni, mentre i più giovani di 50 sono solo il 14%.

Eppure, il problema non risiederebbe tanto in un pregiudizio dell'Academy, quanto, a monte, nella scarsa apertura da parte di Hollywood: “Riconosciamo assolutamente che dovremmo fare un lavoro migliore – spiega il regista e sceneggiatore Phil Alden Robinson, governatore dell'Academy da molto tempo – Ma abbiamo le mani legate in partenza: se l'industria non sta facendo un buon lavoro nell'aprire i propri ranghi, è molto difficile per noi differenziare i nostri membri”. Rincara la dose Alexander Payne, regista candidato all'Oscar per “Paradiso amaro”, iscritto all'associazione: “E' vero che la maggior parte del cinema di finzione è il prodotto soprattutto di uomini bianchi? Purtroppo, la risposta è sì”.