Guarda l'intervista ad Adina Pintilie, regista di Ognuno ha il diritto ad amare - Touch Me Not
Esattamente un anno fa Ognuno ha il diritto ad amare - Touch Me Not vinceva l'Orso d'oro alla Berlinale. E da quel momento veniva presentato in tanti tra i festival più prestigiosi in Europa e nel resto del mondo. Da Mosca a Toronto, da Istanbul a Sydney. Adesso il film di Adina Pintilie è finalmente arrivato nelle sale italiane. Incontriamo la regista per parlare di questo viaggio cinematografico nell'intimità. La Pintilie smentisce subito ogni etichetta con cui si cerca di catalogare il film: "I protagonisti hanno una specie di dialogo con chi sta a guardare - dichiara - Allora il film diventa una specie di specchio per lo spettatore che si riflette. A volte puoi vedere cose che ti mettono un po' a disagio, ma questo film ti invita a un dialogo dove metti in discussione le tue idee sull'intimità".
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Pintilie parla anche a proposito dell'effetto che il suo film ha avuto sulla critica internazionale: "Touch Me Not ha diviso molto dopo la presentazione alla Berlinale. Ma è stata la critica a dividersi, l'esperienza con il pubblico è stata molto calorosa invece. E' vero che il film non è un'esperienza facile, gli spettatori hanno bisogno di tempo dopo la visione, per processare le emozioni che sentono. Molti infatti provano sentimenti contrastanti verso il film. Ma in generale il pubblico lo ha accolto e questa cosa mi ha fatto capire che la nostra industria tende a sottovalutare l'intelligenza emotiva del pubblico medio. Forse sono i distributori ad avere paura di quell'intelligenza. Film come questo non sono facili da etichettare, né arrivano di frequente nelle sale. Eppure vengono accolti molto bene dagli spettatori medi, ovvero chi non ha forse un'alta conoscenza di cinema ma è invece in grado di connettersi emotivamente al film".
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Questa la sinossi del film:
Una regista e i suoi personaggi si avventurano insieme in una ricerca personale sull’intimità. Sul confine sottile tra realtà e finzione, Touch Me Not segue i percorsi emotivi di Laura, Roman e Christian, lanciando uno sguardo profondamente empatico sulle loro vite. Desiderosi di trovare una forma di intimità eppure anche profondamente terrorizzati da essa, sono al lavoro su se stessi per superare vecchi schemi mentali, tabù e meccanismi di difesa, per trovarsi finalmente liberi dalle proprie paure. Il film racconta come possiamo trovare l’intimità nei modi più inaspettati e come amarci l’un l’altro senza perdere noi stessi.
Ognuno ha il diritto ad amare - Touch Me Not è distribuito nei cinema da I Wonder Pictures.
Una regista e i suoi personaggi si avventurano insieme in una ricerca personale sull’intimità. Sul confine sottile tra realtà e finzione, Touch Me Not segue i percorsi emotivi di Laura, Roman e Christian, lanciando uno sguardo profondamente empatico sulle loro vite. Desiderosi di trovare una forma di intimità eppure anche profondamente terrorizzati da essa, sono al lavoro su se stessi per superare vecchi schemi mentali, tabù e meccanismi di difesa, per trovarsi finalmente liberi dalle proprie paure. Il film racconta come possiamo trovare l’intimità nei modi più inaspettati e come amarci l’un l’altro senza perdere noi stessi.
Ognuno ha il diritto ad amare - Touch Me Not è distribuito nei cinema da I Wonder Pictures.
