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Nastri d’Argento 2016, Virzì e Mainetti i più nominati 

La pazza gioia e Jeeg Robot in testa, Premio speciale a Fiore. Ecco tutte le candidature di questa 70esima edizione

La pazza gioia

La pazza gioia

31.05.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Fa il pieno La pazza gioia con dieci nomination, seguita dalle nove di Lo chiamavano Jeeg Robot. Le candidature dei Nastri d’Argento 2016, il premio cinematografico assegnato dal 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che quest’anno festeggia i settant’anni di età, sono state annunciate oggi in una conferenza stampa presso il museo Maxxi di Roma.

I premi finali saranno assegnati a Taormina il prossimo 2 luglio. Dopo Virzì e Mainetti, tra gli altri film più candidati figurano Suburra di Stefano Sollima (sette nomination), Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (sei nomination) insieme a Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese; entrambi fermi a cinque nomination. Quattro nomination invece per Io e lei di Maria Sole Tognazzi e Quo vado? di Gennaro Nunziante.

Altri riconoscimenti sono andati a Non essere cattivo, giudicato il film dell'anno, del regista scomparso Claudio Caligari. A Stefania Sandrelli, va il Nastro d’oro, e a Claudio Giovannesi il Premio speciale per Fiore, che uscito oltre i termini indicati per il Premio è stato comunque giudicato meritevole di un riconoscimento particolare.  

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Ecco tutte le candidature. 
 
Per la regia: Roberto Andò (Le confessioni), Claudio Cupellini (Alaska), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Stefano Sollima (Suburra), Paolo Virzì (La pazza gioia). I registi esordienti: Ferdinando Cito Filomarino (Antonia), Carlo Lavagna (Arianna) Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Piero Messina (L’attesa), Giulio Ricciarelli (Il labirinto del silenzio). Le cinque commedie candidate: Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Natale col boss di Volfango De Biasi, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, Quo vado? di Gennaro Nunziante.
 
Produttori: Marco Belardi (Lotus film, e quindi Leone Group Film e altri partner) candidato per La pazza gioia (Rai Cinema) e Perfetti sconosciuti (Medusa Film), il trio di Indiana Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per Alaska (e con Marco d’Amore capofila della Piccola società per Un posto sicuro), Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori (Indigo Film) con Andrea Occhipinti  (Lucky Red) per Io e lei e, con Guido Lombardo (Titanus), per Un bacio. Ancora: Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot, Pietro Valsecchi (Taodue) per una produzione davvero eterogenea, da Quo vado? a Chiamatemi Francesco senza dimenticare il contributo dato alla causa di Non essere cattivo.
 
Per gli attori protagonisti: Stefano Accorsi (Veloce come il vento), Pierfrancesco Favino (Suburra), Elio Germano (Alaska), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Riccardo Scamarcio (La prima luce, Pericle il nero). Per le protagoniste: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno gli ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Valeria Golino (Per amor vostro) e Monica Guerritore (La bella gente).
 
Attrici non protagoniste: Sonia Bergamasco (Quo Vado?), Valentina Carnelutti (La pazza gioia, Arianna),Piera Degli Esposti (Assolo), Greta Scarano (Suburra), Milena Vukotic (La macchinazione). Infine gli attori non protagonisti: Claudio Amendola (Suburra), Fabrizio Bentivoglio (Gli ultimi saranno ultimi, Forever Young e Dobbiamo parlare), Peppino Di Capri (Natale col boss), Adriano Giannini e Massimiliano Gallo (Per amor vostro) e Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot).
 
Per il soggetto: Francesco Calogero (Seconda primavera), Alberto Caviglia (Pecore in erba), Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi (Io e lei), Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore (Un posto sicuro), Adriano Valerio e Ezio Abbate (Banat-il viaggio).

Sceneggiatori: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva (Dobbiamo parlare), Paolo Virzì e Francesca Archibugi(La pazza gioia), Nicola Guaglianone e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti), Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella (Pericle il nero).
 
Per la fotografia: Maurizio Calvesi (Non essere cattivo, Le confessioni), Matteo Cocco(Per amor vostro, Pericle il nero), Daniele Ciprì (Sangue del mio sangue), Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento), Fabio Zamarion (La corrispondenza, La macchinazione, Assolo).  Per la migliore scenografia: Marco Dentici (L’attesa), Paki Meduri (Alaska, Suburra), Maurizio Sabatini (La corrispondenza), Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot), Tonino Zera (La pazza gioia). Per i costumi: Daria Calvelli (Sangue del mio sangue), Sandra Cardini (Milionari), Catia Dottori (La pazza gioia), Veronica Fragola (Suburra) e Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot).  

Candidati al montaggio: Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti), Giogiò Franchini (Per amor vostro), Patrizio Marone (Suburra), Gianni Vezzosi (Veloce come il vento), Cecilia Zanuso (La pazza gioia). Sonoro in presa diretta, infine: Alessandro Bianchi (La pazza gioia), Angelo Bonanni (Non essere cattivo), Fulgenzio Ceccon (Le confessioni), Carlo Missidenti (In fondo al bosco) e Alessandro Rolla (L’attesa).

Candidati per la migliore colonna sonora: Michele Braga e Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot), Pasquale Catalano (Alaska), Carlo Crivelli (Sangue del mio sangue), Epsilon Indi (Per amor vostro), Carlo Virzì (La pazza gioia). Le migliori canzoni originali candidate: “A cuor leggero” scritta e interpretata da Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo), “E tu dimane” di Alessandro Siani, interpretata da Antonio Rocco (Troppo napoletano), “La prima Repubblica” scritta e interpretata da Luca Medici (Quo vado?), “Perfetti sconosciuti” di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo, interpretata da Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti), “Torta di noi” scritta e interpretata da Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso).