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Morto il gangster di Quei bravi ragazzi

Scomparso ieri a Los Angeles, Henry Hill, la cui storia è alla base del film di Martin Scorsese

Morto il gangster di Quei bravi ragazzi

13.06.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni
L'inizio è di quelli che non si dimenticano. Tre uomini in macchina su una strada fuori città, di notte. Un rumore fastidioso che si scopre poi essere un uomo morente nel baule. L'auto si ferma, un persona scende, spara al ferito, prima della frase "da quando mi ricordo ho sempre voluto essere un gangster". Quindi parte la musica per ripercorrere dall'inizio la vicenda biografica del film stesso. Stiamo parlando di "Quei bravi ragazzi" (1991) di Martin Scorsese. Una pellicola ispirata a un'educazione criminale autentica, quella di Henry Hill (interpretato nel film da Ray Liotta), che è morto ieri all'età di 69 anni a Los Angeles.

Nato a Brooklyn nel 1943, Hill è entrato fin da giovanissimo nella famiglia Lucchese scalando i gradi della malavita organizzata (come appunto descritto nel film di Scorsese), prima di essere arrestato nel 1980. A quel punto si "pente" e fa i nomi di cinquanta colleghi che vengono arrestati. L'uomo entra così nel programma di protezione testimoni per un decennio fino a che non incontra Nicholas Pileggi e scrive il libro che gli ha dato il successo. E da cui il regista italoamericano ha tratto uno dei suoi capolavori assoluti.