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Morto Andrzej Wajda, grande autore del cinema polacco

Il regista aveva 90 anni. Il suo ultimo film, Afterimage, è recentemente entrato nella corsa ai prossimi Oscar

10.10.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Il 2016 si è portato via anche Andrzej Wajda, uno dei più celebri registi polacchi, morto nella notte di domenica. Aveva 90 anni. Era stato di recente ricoverato in ospedale a Varsavia dopo che le sue condizioni di salute erano precipitate nelle ultime settimane.

 
Il regista aveva da poco completato il suo ultimo film, Afterimage, biopic sull'artista polacco Wladyslaw Strzeminski, licenziato dal suo lavoro di insegnante nella Polonia del dopoguerra nel momento in cui ha rifiutato di aiutare le autorità comuniste. Due settimane fa quel film è stato proposto come candidato ufficiale della Polonia ai prossimi Oscar. I lungometraggi di Wajda sono entrati nella cinquina dei nominati per il miglior film straniero altre quattro volte: l'ultima nel 2007 con Katyn (2007), film sui polacchi trucidati dai servizi segreti sovietici negli anni della guerra. 
 
Wajda non ha vinto in nessuna di quelle quattro occasioni, ma nel 2000 ha ricevuto un Oscar alla carriera per "cinque decenni di grande cinema". In passato ha trionfato anche a Cannes: prima nel 1957 vincendo il premio speciale della giuria per I dannati di Varsavia e poi nel 1981 arrivando alla Palma d'Oro con L'uomo di ferro.

Wajda premiato con l'Oscar alla carriera ricevuto dall'attrice Jane Fonda (2000)

Era nato il 6 marzo del 1926 a Suwakli, nel nord della Polonia, e dopo la guerra ha frequentato l'Accademia della belle arti di Cracovia, dove studiava pittura. Nel '49 ha poi iniziato a studiare cinema a Lodz. I suoi lavori più celebri sono quelli della trilogia sulla Seconda Guerra Mondiale: Generazione (1954), I dannati di Varsavia (1957) e Cenere e diamanti (1958). Tra i suoi film ricordiamo anche Danton (1983) in cui ha diretto Gerard Depardieu nel ruolo del rivoluzionario francese. Più recentemente, invece, ha lavorato a Tatarak (2009) e Walesa - L'uomo della speranza (2013).

Wajda lascia la moglie, la sua quarta, l'attrice e costumista Krystyna Zachwatowicz, e una figlia avuta dalla precedente consorte, l'attrice Beata Tyszkiewicz.