Michael Moore, regista controverso, decisamente schierato politicamente, ha detto la sua sulla prossima corsa alla Presidenza. “Trump vincerà” ha dichiarato al 'Real Time With Bill Maher' lo show che mercoledì è andato in onda sull’emittente HBO con uno speciale dedicato alla Convention Nazionale Repubblicana. Sono queste le parole che Moore ha pronunciato come ospite del programma.
La puntata è andata in onda dallo studio di Los Angeles dopo che la Convention è stata seguita da vicino dai media internazionali guadagnandosi anche l’accusa di plagio per il discorso pronunciato da Melania Trump. Insieme a Moore erano presenti il conduttore MSNBC Joy-Ann Reid e il columnist di Savage Love Dan Savage. Di recente il regista era intervenuto al programma per presentare il suo ultimo film Where to invade next. Più tardi nel corso della puntata ha parlato anche Tony Schwartz, che per Trump ha scritto il memoir Art of the Deal e che ha di recente condannato il candidato repubblicano alla Casa Bianca.
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Michael Moore ha quindi fatto sussultare il pubblico quando ha affermato: “Mi dispiace fare la parte del guastafeste ma credo che Trump vincerà presto”. A questa affermazione il regista è stato accolto da un’ondata di ‘buuu’ da parte del pubblico. “Il vero nemico è l’indifferenza”, ha risposto Maher per sedare gli animi; ha poi continuato lodando l’affermazione di Moore perché anche lui convinto che Trump vincerà sicuramente la Presidenza.
A questo punto, visto l’ospite letterario dello show Tony Schwartz, la conversazione ha toccato le abitudini da lettore di Trump. Il biografo di Trump ha quindi definito il tycoon un ‘sociopatico’ e la sua elezione come un passo vicino alla fine della civiltà.
Fonte: The Hollywood Reporter
La puntata è andata in onda dallo studio di Los Angeles dopo che la Convention è stata seguita da vicino dai media internazionali guadagnandosi anche l’accusa di plagio per il discorso pronunciato da Melania Trump. Insieme a Moore erano presenti il conduttore MSNBC Joy-Ann Reid e il columnist di Savage Love Dan Savage. Di recente il regista era intervenuto al programma per presentare il suo ultimo film Where to invade next. Più tardi nel corso della puntata ha parlato anche Tony Schwartz, che per Trump ha scritto il memoir Art of the Deal e che ha di recente condannato il candidato repubblicano alla Casa Bianca.
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Michael Moore ha quindi fatto sussultare il pubblico quando ha affermato: “Mi dispiace fare la parte del guastafeste ma credo che Trump vincerà presto”. A questa affermazione il regista è stato accolto da un’ondata di ‘buuu’ da parte del pubblico. “Il vero nemico è l’indifferenza”, ha risposto Maher per sedare gli animi; ha poi continuato lodando l’affermazione di Moore perché anche lui convinto che Trump vincerà sicuramente la Presidenza.
A questo punto, visto l’ospite letterario dello show Tony Schwartz, la conversazione ha toccato le abitudini da lettore di Trump. Il biografo di Trump ha quindi definito il tycoon un ‘sociopatico’ e la sua elezione come un passo vicino alla fine della civiltà.
Fonte: The Hollywood Reporter