Meryl Streep è ancora sotto attacco, dopo essere stata accusata di ipocrisia da Rose McGowan per il suo supposto silenzio sulla condotta di Harvey Weinstein (pubblicamente attaccata dall'attrice solo dopo le rivelazioni dello scorso ottobre). Ora a prenderla di mira è un noto street artist di destra, Sabo, definito una versione alt-right di Banksy. Sabo ha realizzato e affisso a Los Angeles una dozzina di poster che mostrano una foto della Streep accanto a Weinstein, con gli occhi dell'attrice censurati dalla scritta “She knew”, ovvero “Lei sapeva”. Si tratta in realtà di una sorta di vendetta, come ha spiegato Sabo, contro le dichiarazioni anti-Trump fatte dall'attrice durante la campagna di presentazione di The Post, il film di Steven Spielberg da lei interpretato insieme a Tom Hanks. “Lei colpisce noi e noi rispondiamo”, ha dichiarato l'artista.
Sabo, un ex marine che considera le persone di sinistra “malate”, ha ammesso di non poter essere certo che la Streep sapesse di Weinstein: “Non posso dirlo al 100%. Ma direi che tutti nell'industria avevano sentore di qualcosa. Penso che lei sapesse. Forse forniva a Weinstein carne fresca”. Pochi giorni fa, Rose McGowan, accusatrice numero uno di Weinstein, aveva attaccato la Streep sostenendo che fosse ipocrita per aver aderito a un'iniziativa che vedrà le donne vestire di nero ai prossimi Golden Globe contro le molestie sessuali. Meryl Streep ha ovviamente negato le accuse: “Di certo non approvo tacitamente lo stupro. Non sapevo”, ha scritto.
Fonte: The Guardian