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Marty & Leo presentano Shutter Island

Scorsese e DiCaprio realizzano il loro quarto film insieme e questa volta scelgono un romanzo di Dennis Lehane per portare in scena un thriller che sfocia nell'horror. Li abbiamo incontrati nella capitale.

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio

08.02.2010 - Autore: Pierpaolo Festa
Roma – La Martin Scorsese School si rivolge a due tipi di persone. Potete essere coloro che si ritrovano di fronte allo schermo oppure quelli che lo schermo lo riempiono. Nel primo caso sarete travolti in pieno dal cinema del maestro e tornerete a casa senza dimenticare la vostra lezione cinematografica. Nel secondo caso, invece, vi ritroverete ad essere parte di quell’immagine perfetta e potrete scoprire voi stessi.

Martin Scorsese sul set di Shutter Island

Chiedetelo a Leonardo DiCaprio, arrivato nella capitale al fianco del regista per presentare “Shutter Island”, pellicola tratta dal romanzo del sempre più “cinematograficamente attivo” Dennis Lehane (avete visto “Mystic River” e “Gone Baby Gone”?). Un thriller psicologico che diventa un horror gotico, questa è la quarta collaborazione tra attore e regista: “Tra me e Marty si è creato un rapporto di incredibile fiducia – afferma DiCaprio - Sono attirato dai ruoli più oscuri e questo film al di là di tutto parla di una tragedia umana, parla di perdita”.

Leonardo DiCaprio in una sequenza di Shutter Island

A 35 anni DiCaprio ha un talento unico: riesce sempre ad essere più bravo dell’ultima volta e meno bravo della prossima. E malgrado sia riservato verso i giornalisti, l’attore si mostra grintoso e regala risposte interessanti. E la presenza di Scorsese al suo fianco lo fa rilassare parecchio: “Il nostro è un rapporto di crescita creativa – afferma Scorsese – E vedere Leo in scena è fonte di grande ispirazione per me. E poi cominciamo ad avere gli stessi gusti!”.

Martin Scorsese dirige Leonardo DiCaprio sul set di Shutter Island

Essere un membro della Martin Scorsese School, significa portare molti compiti a casa. Sin dalla loro prima collaborazione insieme (“Gangs of New York”) il regista, infatti, ha sempre addestrato il suo allievo a guardare dozzine di film per prepararsi al ruolo. “Questa volta ho mostrato a Leo, a Mark Ruffalo e Ben Kingsley pellicole come ‘Le catene della colpa’ di Jacques Tourneur  o ‘Vertigine’ di Otto Preminger. 'Shutter Island' è basato su un romanzo che mi ha colpito fortemente per il suo senso di paranoia. Ero un ragazzino all’epoca in cui è ambientato il film e oggi vedo che quel livello di paura non è cambiato”.

Scorsese insieme ai suoi attori sul set di Shutter Island

Dopo aver realizzato quattro film con Scorsese, cosa farà adesso Leonardo DiCaprio? Di sicuro tornerà ai suoi amati ruoli border-line, però ci chiediamo se gli piacerebbe un giorno aprirsi alla versatilità e magari interpretare una commedia screwball… “Ho sete di mettermi alla prova – risponde l’attore – Una sete implacabile. Vivo la mia carriera come una missione che durerà per tutta la vita. E poi tutte le volte che devo interpretare un ruolo sono sempre nervoso e mi sento come se non stessi facendo mai abbastanza! La cosa più bella di Marty è che si fida di te come attore e facendo questo ti fa diventare il proprietario del personaggio. Chiedetelo a qualsiasi altro attore che abbia lavorato con lui. Vi risponderà allo stesso modo: è davvero un grande perché si affida totalmente alle tue capacità”.

Shutter Island” sarà presentato in anteprima al Festival di Berlino (11 – 21 febbraio). La pellicola sarà distribuita in Italia dalla Medusa Film. Rimanete collegati su Film.it dove pubblicheremo la nostra recensione il prossimo 14 febbraio

Per saperne di più

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