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La passione secondo Mazzacurati

Il regista de La giusta distanza torna a raccontare la provincia in un film che parla anche di religione e della crisi del cinema italiano. Con un irriverente Corrado Guzzanti

La passione

21.09.2010 - Autore: Marco Triolo
Carlo Mazzacurati torna a raccontare la provincia italiana nel suo nuovo film, La passione, presentato a Venezia, dove è stato accolto con favore dalla critica. Una provincia straniante, lontana anni luce dal cliché che la vede come culla ultima dei veri valori, estranea alla corruzione della metropoli. Per Mazzacurati, diventa invece una trappola, una gabbia da cui si cerca in tutti i modi di sfuggire e che si fa metafora di una crisi personale incarnata da Silvio Orlando, che dopo il produttore de Il caimano interpreta il ruolo di un regista in crisi. Ma sotto la superficie si nascondono anche riflessioni sul sacro e sullo stato attuale del nostro cinema.

La trama: Gianni Dubois, regista assente dai set da anni, ha l'occasione di tornare in auge dirigendo un'attrice televisiva (Cristiana Capotondi) al suo debutto cinematografico. Prima però dovrà coordinare una mastodontica quanto potenzialmente fallimentare rappresentazione della Via Crucis in un paesello toscano. Accanto ad Orlando vedremo l'ottimo Corrado Guzzanti, in una delle sue rare ma eccellenti apparizioni al cinema. E già si promettono polemiche, visto che l'irriverente comico avrà nella Via Crucis il ruolo niente meno che di Gesù.

“Ottenere un effetto comico in questo paese non è cosa facile. In Italia, si ride per non piangere e viceversa”, afferma Mazzacurati, che ha anche le idee chiare su quale sia la situazione del cinema nel nostro paese: “Penso ai giovani che cercano di fare questo lavoro in Italia. Oggi tutta l'attenzione è focalizzata sulla previsione degli incassi, mentre io credo che la forza del cinema sia il coraggio di buttarsi e rischiare. Dobbiamo fare del nostro meglio per svolgere questo mestiere con libertà e coraggio”.

La passione uscirà il 24 settembre, distribuito da Fandango.