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La 'Mission Impossible' di John Woo

Il 23 ottobre arriverà nei cinema il nuovo kolossal, girato nella sua patria la Cina, di John Woo: La battaglia dei Tre Regni. Una storia di guerra situata nel 208 d.C. e interpretata dalle maggiori star maschili del cinema asiatico.

La battaglia dei tre regni

08.10.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Costato 80 milioni di dollari, il film con il budget più alto mai realizzato in Cina, La battaglia dei Tre Regni è un superbo approccio al cinema d'autore da parte di un regista più celebre per film d’azione di successo come Face/Off o Mission: Impossible 2. John Woo è tornato a Hong Kong per realizzare la sua prima grande produzione nella terra natale, la Cina, con una umiltà e una meticolosità davvero maniacale. Il fine è quello di riuscire ad incantare il pubblico asiatico che della vicenda raccontata conosce ogni dettaglio e quello occidentale per i quali, invece, quella storia rimane avvolta nel mistero.

Siamo nel 208 d.C., l’epoca degli Stati guerrieri, che l’Imperatore Han dovrà domare nel sangue per potere unificare la Terra di Mezzo. Al centro del film c’è la battaglia tra il primo ministro Cao Cao, e gli indomabili signori della guerra che rifiutano di sottomettersi. Epidemie di tifo, duemila navi incendiate, una donna desiderata dai due antagonisti, cambieranno il corso della storia. Il luogo dello scontro è la Scogliera Rossa che dà il titolo alla versione originale e anche a quella inglese.

Woo ha tratto il film da ‘Il romanzo dei Tre Regni’, un classico dell’antichità firmato da Luo Guanzhong. Del cast fanno parte superstar internazionali come Tony Leung (Lussuria), Takeshi Kaneshiro (La foresta dei pugnali volanti), Chang Chen (La tigre e il dragone) e per il regista è stato uno sforzo titanico ritrovare o ricostruire i paesaggi originali devastati dalla modernità. Woo ha realizzato una versione del film di quattro ore per il pubblico asiatico mentre in America e Europa gli spettatori hanno diritto a una versione ‘compatta’ di 130 minuti.