Killer in Red, il cortometraggio di Paolo Sorrentino interpretato da Clive Owen e realizzato all'interno della campagna pubblicitaria Campari Red Diaries 2017, è ora disponibile online. L'obiettivo della campagna è quello di portare in scena il concetto che "ogni cocktail ha una sua storia".
Il corto si sviluppa su due piani temporali diversi: Owen interpreta Floyd, barman di un prestigioso locale degli anni Ottanta: è lui che immagina la storia che sta dietro alla creazione del cocktail Killer in Red.
A seguire il corto in versione integrale:
Paolo Sorrentino ha dichiarato: “Sono orgoglioso di partecipare a questo progetto Campari per due motivi: innanzitutto per gli artisti incredibili che hanno avuto il privilegio di collaborare con il marchio in passato: ora il mio nome è pronunciato insieme a quello di Depero, Fellini e altri, forse immeritatamente. Poi perché questo progetto, almeno per come l'ha inteso Campari, è insolito, e io amo i progetti pionieristici”.
Gli fa eco Owen: “Non potevo dire di no al progetto: mi è subito piaciuto il fatto che fosse un cortometraggio con una vera storia e non uno spot pubblicitario, e mi ha attirato molto il fatto che a girarlo fosse Paolo Sorrentino. Penso che Sorrentino, con la sua immaginazione visionaria, sia uno dei migliori registi in circolazione”.
Il corto si sviluppa su due piani temporali diversi: Owen interpreta Floyd, barman di un prestigioso locale degli anni Ottanta: è lui che immagina la storia che sta dietro alla creazione del cocktail Killer in Red.
A seguire il corto in versione integrale:
Paolo Sorrentino ha dichiarato: “Sono orgoglioso di partecipare a questo progetto Campari per due motivi: innanzitutto per gli artisti incredibili che hanno avuto il privilegio di collaborare con il marchio in passato: ora il mio nome è pronunciato insieme a quello di Depero, Fellini e altri, forse immeritatamente. Poi perché questo progetto, almeno per come l'ha inteso Campari, è insolito, e io amo i progetti pionieristici”.
Gli fa eco Owen: “Non potevo dire di no al progetto: mi è subito piaciuto il fatto che fosse un cortometraggio con una vera storia e non uno spot pubblicitario, e mi ha attirato molto il fatto che a girarlo fosse Paolo Sorrentino. Penso che Sorrentino, con la sua immaginazione visionaria, sia uno dei migliori registi in circolazione”.