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Khan e i Klingon in Star Trek 2?

J.J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci dissipano i vostri dubbi sul sequel di "Star Trek"...

Jeffrey Jacob Abrams

15.09.2010 - Autore: Nexta
Quando J.J. Abrams prepara un film, è come se organizzasse un colpo da cento milioni di dollari a Fort Knox: nessuno sa nulla al di fuori di lui e dei suoi più stretti collaboratori. La cosa vale, ovviamente, anche per il sequel di “Star Trek, di cui non si conoscono titolo e trama. Per ora sappiamo solamente che tutto il cast dovrebbe tornare e che Alex Kurtzman e Roberto Orci stanno scrivendo la sceneggiatura con Damon “Lost” Lindelof. I fan pretendono stavolta un avversario più iconico del Nero di Eric Bana (obbiettivamente l'anello debole del primo film), e molti vorrebbero già il leggendario Khan Noonien Singh, protagonista di “Star Trek II – L'ira di Khan”.

“L'universo creato da Roddenberry è così vasto – ha dichiarato Abrams alla rivista SFX – che risulta difficile trovare una cosa in particolare che sia più adatta di altre al sequel. Da una parte, questa è una grande opportunità, dall'altra è una sfida enorme. Che direzione prendere? Su cosa concentrarsi? Ma le prospettive sono elettrizzanti”. E' Kurtzman a tirare in ballo Khan: “Il nostro metodo consiste nel trovare una premessa che ci interessi e costruire poi una storia intorno ad essa. Bisogna partire con la giusta storia, e solo dopo vedere se a questa storia si adatta Khan. Non scegliere una lista di elementi e vedere se li si può appiccicare tutti insieme”. Orci dice l'altra parola magica: Klingon. “Introdurre un nuovo nemico nel seguito ci tenta, perché abbiamo un campo giochi vastissimo da sfruttare. Da una parte, alcuni fan vorrebbero vedere i Klingon ed è dura non starli ad ascoltare. Il trucco è non fare qualcosa di già visto nella speranza che sia una scorciatoia per farsi piacere”.

Infine, Kurtzman dissipa le voci secondo cui il seguito sarà più dark: “Il primo aveva elementi oscuri, ma alla fine era molto caloroso. Vorremmo ottenere lo stesso equilibrio nel sequel”. E Orci: “Lo humor è parte della saga e credo che sia fondamentale, soprattutto per la relazione tra Bones e Spock e tra Bones e Kirk. Perciò, sarebbe impossibile non utilizzarlo ancora”.

Fonte: JoBlo