NOTIZIE

Judd Apatow, a very funny person

Il 16 ottobre esce il nuovo film del Re della commedia americana, Funny People di Judd Apatow. Qui il regista alza la posta e sforna un vero ritratto teorico del popolo dello stand up, con tanto di riflessione sulla morte e sulle occasioni mancate.

Funny People: Judd Apatow e Adam Sandler

14.10.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Non pensate male. Si ride molto in Funny People, ma l’opera numero tre del 42enne ebreo americano Judd Apatow (40 anni vergine, Molto incinta) rischia fortemente di essere quella più riuscita. Un comico di grandissimo successo George Simmons (Adam Sandler) scopre di essere mortalmente malato. Con la prospettiva di soli pochi mesi di vita, assume un comico più giovane Ira Wright (Seth Rogen) perché gli scriva degli sketch dal vivo. George ha infatti deciso di lasciare le grandi produzioni che lo stanno rendendo ricco e ritornare sui palcoscenici in un confronto faccia a faccia con il pubblico.

Una commedia agrodolce da 70 milioni di dollari dove l’intelligente Apatow riflette sul destino e sulle occasioni che la vita ti offre. Sempre che ognuno di noi sia in grado di riconoscerle. Oltre a Sandler, amico e attore talismano di Apatow, troviamo Seth Rogen, la moglie del regista Leslie Mann e le sue due figlie.

Un film fortemente autobiografico – confessa Apatow – come anche i precedenti a dire il vero. Questo lo è maggiormente, forse perché sto invecchiando. La scena iniziale del film è sgranata perché è una ripresa amatoriale di un vero scherzo telefonico di Adam Sandler che ho ripreso nel lontano 1991, quando condividevamo casa insieme. Tutti dicono che sono un filmaker di successo ma sono un ‘fallito’. Volevo essere io il comico, e invece sono quello che è al servizio dei comici. Va benissimo così. Ho scoperto presto che la gente voleva sentire la mia voce, ma non vedere la mia faccia”. “Sono dieci anni che sono sposato con Leslie – dice Judd – e ogni volta che al ristorante lei  va in bagno, io temo che scappi dalla porta posteriore…”. Woody Allen docet!

Per saperne di più
La nostra intervista a Seth Rogen
Anteprima: Sandler e Rogen tra lacrime e risate