Funny People
George Simmons è un comico brillante e di successo, le donne lo desiderano e gli uomini vogliono essere suoi amici. All'improvviso l'uomo scopre di avere una malattia del sangue incurabile. Ormai gli rimane solo un anno di vita. Una sera George incontra in un club Ira, aspirante comico, e decide di aiutarlo a sfondare perchè in lui vede del talento.
Dopo l'esordio ridanciano e non troppo equilibrato di "40 anni vergine" ed il più calibrato "Molto incinta", Judd Apatow con "Funny People"
dimostra di continuare nel suo riuscito percorso di maturità artistica.
Già, perché pur non essendo un lungometraggio perfetto, questo suo
ultimo lavoro possiede momenti di grande cinema: l'autore continua a
voler esplorare con continuità il rapporto sottile che lega commedia
più spinta e melodramma dolceamaro, e nel farlo sceglie come
protagonista uno dei comici al momento più sottovalutati, quell'Adam Sandler che quando viene diretto da veri registi - vedi Paul Thomas Anderson o James L. Brooks - riesce a tirare fuori interpretazioni di grande spessore emozionale.
Insieme i due costruiscono "Funny People"
come un film che sembra dovere molto alla storia personale di entrambi,
e si snoda sincero fino alla conclusione. Anche gli evidenti difetti
della pellicola, che si esplicitano soprattutto nei tempi
eccessivamente dilatati della seconda parte, stanno a dimostrare
l'attaccamento al progetto,e la volontà precisa di non farne la solita,
trita commedia campione d'incassi. Ed infatti "Funny People"
in America non è stato il successo commerciale che ci si poteva
attendere perché, come è giusto che sia per le opere più coraggiose,
tende a spiazzare lo spettatore piuttosto che offrirgli la solita
minestra riscaldata a suon di battuttacce ad effetto. Qui invece si
trovano psicologie complesse, sfaccettate, e sentimenti autentici;
certo, poi Apatow condisce il tutto con la sua solita valanga di
umorismo viscerale, divertentissimo, ma questo non tramortisce il
pathos che i vari personaggi sprigionano. E poi, come al solito, il
cast di supporto è di una bravura vertiginosa: Seth Rogen (cliccate qui per leggere la nostra intervista)
è praticamente perfetto nel ruolo mai facile di spalla di Adam Sandler,
ed in parti più defilate possiamo gustare anche le interpretazioni di Eric Bana, Jason Schwartzman, Leslie Mann ed un sempre più spassoso Jonah Hill.
In un sistema come quello hollywoodiano che ha sempre tenuto in grande considerazione un genere complicato come la commedia, Judd Apatow sta sempre più ritagliandosi uno spazio preciso ed assolutamente non scontato. "Funny People"
conferma in pieno la bontà del suo discorso cinematografico, ed anche
dove straborda lo fa per eccesso di altruismo, per sincerità
insopprimibile, ed alla fine anche questo difetto non fa che aumentare
la simpatia e l'appoggio nei confronti di tutti coloro che lo hanno
realizzato.
La pellicola sarà distribuita dalla Universal Pictures a partire dal 16 ottobre.
Per saperne di più
Intervista: Una telefonata con Seth Rogen
Le recensioni americane del film
Il trailer di Funny People
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