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Johnny Depp si confessa su alcool e depressione in una drammatica intervista

L'attore ha parlato con la rivista Rolling Stone raccontando gli ultimi, difficili anni della sua vita e della sua carriera

Johnny Depp

22.06.2018 - Autore: Marco Triolo
Un Johnny Depp a cuore aperto quello che si racconta nell'intervista di Stephen Rodrick pubblicata da Rolling Stone. Una chiacchierata di 72 ore durante le quali la star ha rivelato molti dettagli della sua vita privata e confermato alcune dicerie, in un tentativo, orchestrato dal suo avvocato Adam Waldman, di mettere a tacere alcune dicerie e riconquistare in parte l'opinione pubblica.
 
Depp non fa fatica ad ammettere la sua passione per il bere e prende di petto le dichiarazioni dei suoi ex manager (con cui ha affrontato una battaglia legale) dicendo: “Mi insulta che abbiano detto che spendevo 30 mila dollari [al mese] in vino, perché era molto di più”. Il suo rapporto con alcool e droghe è evidente da come Rodrick descrive la casa affittata da Depp a Highgate, Londra, tra spinelli enormi lasciati nel lavandino del bagno e cumuli di tabacco e hashish tenuti in bella vista. Depp arriva a dire che spargere LSD con degli aerei avrebbe certamente velocizzato la cattura di Osama Bin Laden. “Se avessero saturato la zona con LSD 25, ogni singolo essere vivente sarebbe uscito fuori dalle grotte sorridendo”.
 
Depp rivela inoltre come il matrimonio con Amber Heard abbia guastato i rapporti con sua sorella Christi che, come il resto della famiglia, gli aveva consigliato invano di firmare un accordo prematrimoniale. Il seguente divorzio e i problemi legali, ammette, lo hanno fatto precipitare nella depressione. L'attore è arrivato a contemplare il suicidio (“Il prossimo passo sarebbe stato arrivare in un posto con gli occhi aperti e lasciarlo con gli occhi chiusi”), riuscendo a combattere i suoi demoni sono andando in tour con gli Hollywood Vampires e scrivendo un'autobiografia su una vecchia macchina da scrivere. “Mi versavo una vodka la mattina e iniziavo a scrivere finché le lacrime mi riempivano gli occhi e non riuscivo più a vedere la pagina”.
 
Tra le confessioni di Depp c'è anche la conferma di una voce che girava da tempo, cioè il fatto che l'attore usasse un auricolare per farsi suggerire le battute sul set. Ma nell'auricolare non vengono trasmesse solo le battute: “Ci sono anche cornamuse, il pianto di un bambino ed esplosioni di bombe. Crea una verità. Alcuni dei miei più grandi eroi erano quelli dei film muti. Deve esserci una verità dietro gli occhi, e se non c'è non mi importa quali siano le parole”.
 
Depp ha anche trovato spazio per commentare sullo scandalo Harvey Weinstein (“un bullo”, lo definisce) e ha confessato come la morte di Tom Petty lo abbia colpito duramente. I due erano partiti dalla Florida verso Los Angeles per sfondare come musicisti, prima che Nicolas Cage consigliasse a Depp di darsi alla recitazione perché era lì che stavano davvero i soldi. “Ci chiamavamo spesso e gli chiedevo se fumasse ancora. Tom mi diceva di sì e allora io mi sentivo meglio. 'Se Tom fuma ancora, allora io sono a posto'”.