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Il remake di West Side Story, Steven Spielberg sceglie un cast di sconosciuti

Sarà Rachel Zegler a interpretare il ruolo di Maria accanto al Tony di Ansel Elgort

Steven Spielberg, West Side Story

15.01.2019 - Autore: Marco Triolo
Lo aveva promesso e l'ha fatto: Steven Spielberg ha ingaggiato una serie di attori di origine latina per interpretare i ruoli degli Sharks, la gang portoricana che sfida i bianchi Jets nel musical West Side Story, di cui Spielberg dirigerà la nuova versione. Il ruolo principale, quello di Maria, la “Giulietta” del musical, è stato affidato a una esordiente: la diciassettenne Rachel Zegler, studentessa liceale del New Jersey di origine colombiana, che ha vinto la parte dopo aver mandato un'audizione video al regista.

 
Zegler affiancherà Ansel Elgort, già scritturato nei panni del co-protagonista Tony, e Rita Moreno, attrice che ha vinto un Oscar per il ruolo di Anita nella versione del 1961, e che torna nei panni di Valentina, una riscrittura del personaggio di Doc, proprietario del negozio in cui lavora Tony. Moreno sarà anche produttrice esecutiva.
 
 
Spielberg ha selezionato anche altri attori: i veterani di Broadway Ariana DeBose e David Alvarez saranno Anita e Bernardo. L'attore teatrale Josh Andrés Rivera sarà Chino.
 
“Quando abbiamo iniziato questo processo un anno fa, avevamo annunciato che avremmo scritturato attori latini per i ruoli di Maria, Anita, Bernardo, Chino e gli Sharks – ha dichiarato Spielberg – Sono davvero felice che abbiamo assemblato un cast che riflette l'incredibile profondità del talento della poliedrica comunità ispanica d'America. Sono sbalordito davanti alla pura e semplice forza del talento di questi giovani attori, e credo che porteranno una nuova ed elettrizzante energia a questo magnifico musical, che è rilevante oggi più che mai”. 
 
I riferimenti alla politica di Trump contro l'immigrazione e al muro al confine con il Messico... non sembrano casuali. Che ci aspetti un film politico? Di certo ci aspetta un grande spettacolo: Spielberg non ha mai diretto un musical prima, ma vari indizi (la commedia slapstick 1941 – Allarme a Hollywood, la sequenza di apertura di Indiana Jones e il tempio maledetto) bastano a convincerci che fosse destinato a farlo.
 
 
Fonte: Deadline