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Il grande ritorno di Sherlock

Robert Downey Jr. è Sherlock Holmes nella nuova mega-produzione Warner, diretta da Guy Ritchie. Al suo fianco Jude Law è Watson, Rachel McAdams è Irene Adler e Mark Strong il cattivissimo Lord Blackwood. Da novembre 2009 sugli schermi.

Il grande ritorno di Sherlock Holmes

15.12.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Quando ero piccolo, mi leggevano i racconti di Arthur Conan Doyle prima di andare a dormire”-  così dichiara Guy Ritchie, come se volesse promettere che lo "Sherlock Holmes" che vedremo nelle sale sarà abbastanza diverso da quello portato in scena nella tradizione cinematografica, sarà autentico. “Sarà davvero una grande produzione, viscerale ed intellettuale -  ha detto Ritchie – La sua brillantezza filtrerà nell’azione. La sua intelligenza era in realtà una benedizione e allo stesso tempo una maledizione. Era davvero un personaggio profondamente stratificato”.

È passato tantissimo tempo dall’ultima volta che gli spettatori hanno avuto l’occasione di apprezzare una vera versione cinematografica di Sherlock Holmes, e adesso la Warner Bros. ha sborsato milioni di dollari su questo cavallo di battaglia… il segreto??… tre parole Robert… Downey… Jr.!! Proprio così, il grandissimo attore che dopo “Iron Man” è rientrato definitivamente nelle grazie di Hollywood, impersonerà l’eroe di Doyle.  "È come realizzare una versione contemporanea del classico di Arthur Conan Doyle – ha detto Downey- anche se non è tratta direttamente da uno dei suoi libri. Per me è davvero eccitante. L’aspetto che più mi appassiona è la possibilità di girare un film ambientato nel passato, ma senza forzarlo troppo  “modernizzandolo”. Anzi, più si studia quel periodo e più ci si accorge che il 1891 era incredibilmente moderno”.

La pellicola non sarà direttamente basata sui romanzi di Sir Doyle, ma su un graphic novel d’imminente uscita, creato da Lionel Wingram. Vedremo un Holmes fedele al suo ritratto letterario, ma con una marcia in più… quella dell’action. Sarà un abile spadaccino, tirerà di boxe e praticherà il baritsu, un'arte marziale europea di cui attore e regista sono entusiasti. “Mi sono allenato tantissimo - ha continuato l'attore -Sono molto appassionato di arti marziali. Abbiamo messo insieme un team di persone e proveremo a realizzare qualcosa di più interessante e trascendentale. Adoro l’idea delle arti marziali e del pugilato a mani nude, prima delle regole del marchese del Queensbury, dove tutto è diventato pulito. Si trattava davvero di “tirare fuori le palle”, roba davvero brutale. Quello che vedrete nel film  non sarà soltanto la sua brillantezza nella deduzione etc… sarà davvero una pellicola piena d’azione”.

E pensare che la produzione temeva che Downey Jr. fosse troppo giovane per il ruolo: “Io e Guy lavoriamo davvero bene insieme. Più mi ha fatto studiare i libri di Doyle, più mi sono accorto che Holmes era davvero un tipo bizzarro!! E’ stata mia moglie Susan a dirmi che quando leggi la descrizione di questo personaggio – cioè praticamente eccentrico e fuori di testa – è facile pensare a me!”.  Pare che per il ruolo l’attore si sia focalizzato anche sul lato patriottico e bohemien di Holmes, perfezionando l’accento britannico.

I dettagli del film rimangono top secret: tutto quello che si sa è che l’abile Sherlock sarà aiutato dal suo assistente Watson (Jude Law!, veterano di guerra ed esperto chirurgo) nella sua battaglia contro Lord Blackwood, un seguace di satana che intende minacciare l’intera  Inghilterra. Rachel McAdams è Irene Adler, personaggio apparso nel romanzo che Arthur Conan Doyle scrisse nel 1891, intitolato "Scandalo in Boemia". L’unica donna capace di rubare il cuore a Holmes.

Mentre la Warner. progetta una franchise su Holmes (e prenota già parte del suo cast), la Sony sta lavorando ad un progetto parallelo: uno Sherlock Holmes in versione comica con Sacha Baron Cohen nei panni di Holmes e Will Ferrell in quelli di Watson.
 

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