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Il caso Spotlight in Vaticano precede i lavori della commissione anti-abusi

Dopo le polemiche e la presentazione del film, una visione privata che inaugura una tre giorni molto intensa

05.02.2016 - Autore: La redazione
Istituita da Papa Francesco nel 2014, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori è attualmente impegnata in una tre giorni di lavori sul delicato tema degli abusi sessuali compiuti da membri della chiesa. Un 'Panel' inaugurato giovedì 4 proprio con la visione del film che ha recentemente portato all'attenzione del grande pubblico lo scottante tema: Il caso Spotlight di Tom McCarthy.

"Il film genera grande preoccupazione sull'insabbiamento degli abusi da parte della Chiesa cattolica - ha dichiarato Peter Saunders, attivista e membro della commissione, in passato egli stesso vittima di molestie da parte di un prete a Londra. - Penso sarebbe un buon momento perché anche il Papa lo vedesse".

Attualmente non sembra che questo sia accaduto, non avendo Papa Francesco partecipato alla proiezione privata, tenutasi nella stessa residenza utilizzata dal Cardinal Bergoglio prima della sua elezione a Pontefice. Né ci sono stati commenti ufficiali in merito da parte del Vaticano.

Recentemente era stato Michael Keaton - tra i protagonisti del film insieme a Mark Ruffalo, Rachel McAdams e Liev Schreiber - a catalizzare l'attenzione sul film passando da Roma per la presentazione ufficiale. Ora l'impegno a tenere alto il livello di guardia spetterà alla speciale commissione guidata dal Cardinale Sean O’ Malley, subentrato a capo dell’Arcidiocesi di Boston, dopo il clamore suscitato dall’inchiesta sui preti pedofili del Boston Globe che ha ispirato il film. Ed eventualmente al tribunale Vaticano istituito dal Papa per perseguire i vescovi accusati di coprire i preti che hanno commesso abusi.