I film preferiti di Hollande e Sarkozy

Per scoprire chi sarà tra i due il nuovo presidente bisognerà aspettare gli esiti del ballottaggio fissato per il 6 maggio. Per ora però sappiamo che a entrambi piace Kubrick, ma se Hollande opta per "Spartacus",  Sarkozy preferisce invece "Lolita" ("un capolavoro") ad "Arancia meccanica" ("molto invecchiato"). Sono solo alcuni dei risultati del sondaggio che il sito specializzato Allocine ha svolto recentemente, chiedendo a tutti i candidati delle elezioni presidenziali francesi quali sono i loro film preferiti, tra alcune conferme e molte sorprese.
  Se infatti il  candidato del partito socialista si divide tra il cinema francese autoriale più o meno moderno ("Sotto la sabbia" di François Ozon,  "La mia notte con Maud" di Eric Rohmer, "Baci rubati" di François Truffaut) e celebri autori americani (oltre a Kubrick, "Il grande sentiero di John Ford), Marine Le Pen si muove invece tra kolossal hollywoodiani come l'immancabile "Braveheart" di Mel Gibson o "Il gladiatore" di Ridley Scott per arrivare al "Silenzio degli innocenti" di Jonathan Demme e chiudere con i francesissimi "Manon des Sources" di Claude Berri e "Le père Noël est une ordure" di Jean-Marie Poiré.

Più complesso il discorso di Sarkozy che non elenca semplicemente i film della sua vita, ma si lancia in una vera e propria dichiarazione di intenti tutta teorica ("Credo che la questione non si possa mettere in questi termini, perché non c’è un solo cinema, ma una moltitudine di cinema diversi e incomparabili tra loro") per poi scegliere opere e autori da vero cinephile: "La passione di Giovanna d’Arco" di Dreyer, i film muti di Lubitsch o "L’Atalante" di Vigo, oltre a "Roma città aperta" di Rossellini e "Bellissima" di Visconti.