NOTIZIE

Hunger Games, Francis Lawrence torna alla regia del prequel

The Ballad of Songbirds and Snakes sarà ambientato 64 anni prima delle avventure di Katniss Everdeen

Francis Lawrence<br>

22.04.2020 - Autore: Marco Triolo
Sarà ancora una volta Francis Lawrence a portare sullo schermo un romanzo della saga Hunger Games. Il regista è stato ufficialmente ingaggiato da Lionsgate per dirigere l'adattamento di The Ballad of Songbirds and Snakes, il nuovo romanzo di Suzanne Collins. Il libro è un prequel della saga di Katniss Everdeen, ambientato una sessantina di anni prima degli eventi raccontati nei film precedenti.

Lawrence li ha diretti praticamente tutti, a parte il primissimo Hunger Games che è stato diretto da Gary Ross. A tornare saranno anche la produttrice Nina Jacobson e lo sceneggiatore Michael Arndt (Hunger Games: La ragazza di fuoco). Arndt lavorerà a partire da un trattamento scritto dalla stessa Collins, che sarà anche produttore esecutivo. Il nuovo romanzo arriverà in libreria il 19 maggio da Mondadori.

Della trama non si sa moltissimo, solamente lo scheletro. Il protagonista sarà Coriolanus Snow, futuro presidente e tiranno di Panem, qui un giovane scelto come mentore di una ragazza del Distretto 12 – quello di Katniss – durante i decimi Hunger Games. La storia sarà ambientata 64 anni prima della saga originale. Una premessa controversa che è stata accolta in maniera combattuta dai fan, per la scelta di incentrarla sul villain Snow (interpretato nei film da Donald Sutherland).

“The Ballad of Songbirds and Snakes è una creazione emozionante che porta questo mondo verso nuove e complesse dimensioni, che aprono a potenzialità cinematografiche pazzesche”, ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di Lionsgate Motion Picture Group, Joe Drake. “Siamo felici di riunire questo gruppo di autori con questa saga così unica, e non vediamo l'ora di iniziare la lavorazione”.

Attualmente, però, non ci sono dettagli sulla data di uscita, né tantomeno sul cast. Per novità significative dovremo probabilmente attendere la fine dell'emergenza coronavirus, che ha bloccato tutti i set e fermato Hollywood.

Fonte: Variety