L'anno scorso Grosso guaio a Chinatown, uno dei capolavori di John Carpenter, ha compiuto trent'anni e quest'anno, come se tutti si fossero svegliati tardi, si stanno sprecando le iniziative legate al film. Già è previsto un gioco da tavolo ufficiale del film, e ora veniamo anche a sapere che Carpenter sta scrivendo un sequel... a fumetti. Big Trouble in Little China: Old Man Jack (forse un omaggio a Old Man Logan, il fumetto che ha ispirato il film Logan – The Wolverine) vede un Jack Burton sessantenne di nuovo alle prese con i demoni cinesi.
Il fumetto è scritto da Carpenter e Anthony Burch e disegnato da Jorge Corona per i Boom! Studios. La sinossi del primo numero (di quattro) è stata pubblicata e ci dà un'idea abbastanza precisa sulla direzione in cui andrà la miniserie:
“L'anno è il 2020 e l'inferno è letteralmente giunto sulla Terra. Ching Dai, stanco di affidarsi a incapaci come Lo Pan affinché compiano i suoi piani, ha spezzato le barriere tra la Terra e gli infiniti inferni e si è proclamato signore di tutto. Il sessantenne Jack Burton vive solo in un piccolo angolo della Florida e ha solamente la sua radio rotta con cui parlare, finché un giorno non riesce a ricevere un messaggio. C'è qualcun altro la fuori nel mondo infernale e conosce un modo per fermare Ching Dai”.
Il fumetto promette “un'ultima corsa a bordo del Pork-Chop Express”. Un'operazione certamente nostalgica – e che ricorda in maniera sospetta Ash vs. Evil Dead, dove Bruce Campbell si ritira proprio in Florida – ma la firma di Carpenter dovrebbe garantire un certo rispetto per l'originale e qualcosa di più. E chissà che non si tratti di un trucco per tastare il terreno in vista di un sequel cinematografico: di certo Kurt Russell è ancora in gran forma e non stonerebbe nel ruolo di un Jack Burton invecchiato ma sempre cool.
Fonte: Slashfilm