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Giù le mani da Jack Reacher. Giù le mani da Cruise

Una volta letto un libro della serie di Lee Child, non si riesce più ad abbandonarli. Sarà così anche al cinema? Noi scommettiamo su Cruise

Jack Reacher - La prova decisiva - Tom Cruise

09.07.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
"A te piace Tom Cruise!". Tutte le volte me lo dicono quasi fosse un'accusa. Forse quell'accusa implica i divani calpestati, tutte le sue risate folli e il suo promuovere ossessivamente il culto di cui è membro. Il Cruise che mi piace è quello sul set che si fodera le sceneggiature sulle quali ha inserito modifiche e appunti riguardanti il suo lavoro. Una macchina ben oliata di talento, entusiasmo, professionalità e, di tanto in tanto, voglia di mettersi alla prova. Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, nel momento in cui le sue follie off-set tornano a galla davanti al terzo divorzio, esploriamo quello che tra sei mesi potrebbe rappresentare il lancio di un nuovo franchise.

                 
Il teaser trailer di Jack Reacher - La prova decisiva

Ho comprato One Shot - il romanzo di Lee Child da cui è tratto il film, edito in Italia da Longanesi con il titolo La prova decisiva- esattamente un anno fa. Ho cominciato a leggerlo ed è diventata una "droga". Dodici mesi dopo sto completando la serie con il mio ultimo libro (il sedicesimo, in attesa che Child ne sforni un altro ad agosto). Jack Reacher è un ex poliziotto dell'esercito, in congedo: è il suo istinto di sopravvivenza animalesco che lo spinge a rimediare ai torti. Un personaggio con cui tutti possono identificarsi e il suo ingresso al cinema è pubblicizzato come una specie di James Bond che incontra Jason Bourne. In realtà siamo più dalle parti dei superereoi: immaginate infatti Bill Bixby nella serie L'incredibile Hulk. Un vagabondo che vuole solo essere lasciato in pace. Lui non vuole problemi, sono i problemi che lo trovano costantemente. E naturalmente "non vorreste mai vederlo arrabbiato". Citando Il duro del Road House, Reacher è uno di quelli che "Se gli pesti i piedi, lui te li mette in faccia".

Jack Reacher - La prova decisiva si apre con un cecchino che fa fuori cinque persone in centro a Pittsburgh. Poche ore dopo, la polizia arresta il colpevole con prove schiaccianti. Lui non confessa, dice soltanto: "Chiamate Jack Reacher!". Guarda caso da lì a poco sarà proprio il protagonista ad arrivare in città con l'intenzione di inchiodare il sospetto. E' una semplice domanda che gli evita di seppellirlo per sempre nel girone dei dannati: un cecchino non sbaglia mai, perché allora su sei pallottole sparate, sono soltanto cinque i bersagli colpiti? Cosa c'è dietro quell'errore? Per rispondere a quella domanda, Reacher ci lascerà quasi la pelle, cercando di non inimicarsi la polizia (che lo vuole fuori dai piedi) né di finire dritto dritto tra le braccia dei cattivi. O sarebbe il caso di dire le fauci, dal momento che la nemesi massima "The Zec" (interpretato da Werner Herzog!!) ha perso gran parte delle dita.

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Tom Cruise è Jack Reacher

Il regista tedesco ha l'occasione di portare in vita un villain iconico, un ex prigioniero di guerra che adesso è diventato il burattinaio supremo. Uno di quelli che se ti ordina di ucciderti seduta stante, tu gli obbedisci. "Sì sono tornato a recitare e direi che me la cavo ottimamente come attore, specialmente quando interpreto personaggi pericolosi o violenti - ha detto - Certamente se mi chiamano per uno dei grossi film di Hollywood, vuol dire che se ne sono accorti e mi hanno visto in altri film. Vuol dire che sono davvero bravo!".

Nei libri Reacher è alto 1.95, enorme come un armadio capace di uccidere a suon di pugni. Cruise si è fermato a 1.70, ma è il suo ego da superstar a colmare questo vuoto. Pare che abbia voluto così tanto questo ruolo che si è preparato - come sempre - al millimetro, leggendo tutta la saga di Reacher. E' il maestro Herzog che parla di lui definendolo "un gran professionista. Uno che sa bene cosa significa fare affari. E' molto preparato e rispettoso. Ci si lavora benissimo. E' un uomo molto gentile. E lo noti già a cinque chilometri di distanza". Il regista Christopher McQuarrie - premio Oscar per la sceneggiatura de I soliti sospetti - aggiunge: "Ciò che mi piace di questo personaggio è il modo in cui pensa. E Tom è una persona estremamente piacevole e totalmente inarrestabile. Ecco cosa ha in comune con Reacher".

Jack Reacher - La prova decisiva, in uscita a dicembre 2012, sarà distribuito dalla Universal Pictures.