G.I. Joe: La vendetta rimandato di nove mesi

Una mossa che lascia senza parole per quanto era imprevista: Paramount Pictures ha deciso di rimandare di nove mesi l'uscita di “G.I. Joe: La vendetta”, il sequel di “G.I. Joe: La nascita dei Cobra” che era inizialmente previsto in USA per il 29 giugno 2012, e arriverà invece il 29 marzo 2013.

Il trailer di “G.I. Joe: La vendetta”

Il motivo? “E' sempre più evidente che il 3D funziona con gli spettatori di tutto il mondo e insieme a Paramount abbiamo deciso di regalare ai fan un'esperienza ancora più coinvolgente”, spiega il presidente di Hasbro, Brian Goldner. I nove mesi serviranno dunque per convertire il film in un 3D di qualità. La scelta è controversa e anche ironica: ironica perché, quando ha scelto il regista Jon Chu, Paramount lo ha fatto guardando “Step Up 3D”, salvo poi decidere di girare in 2D. Controversa perché ci si chiede davvero chi abbia pensato di buttare tutti i soldi spesi nel marketing negli ultimi mesi e posporre il film, rischiando di perdere lo slancio del momento e l'interesse del pubblico. Senza contare che ora si aggiungeranno le spese per la conversione e per una seconda campagna pubblicitaria.

Si potrebbe poi discutere sull'effettiva necessità di una conversione 3D per avere successo: stando al sito Deadline, un executive della Paramount afferma “Jim Cameron ha convertito 'Titanic' in post-produzione e guardate che risultato ha ottenuto”. Peccato che “Titanic” sia uno dei fenomeni cinematografici degli ultimi vent'anni, vincitore di undici premi Oscar. E poi c'è la “questione marzo”: lo Studio pare certo che, dopo gli incassi record di “Hunger Games”, marzo sia un territorio ideale per “G.I. Joe”, ma non si rendono conto che “Hunger Games” era prima di tutto un fenomeno letterario. E comunque non era in 3D.

La spiegazione più plausibile per questa mossa è che Paramount, temendo il confronto con i prossimi blockbuster, come “The Amazing Spider-Man” e “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, abbia pensato che fosse meglio cambiare aria. Questo non getta necessariamente una luce sinistra sulla riuscita del film, perché è indubbio che, per quanto decente possa essere, “G.I. Joe: La vendetta” non aveva alcuna speranza di farsi notare in mezzo a titoli come quelli appena citati, in un'estate che è partita col botto con “The Avengers”. Ma di certo la scelta non comunica sicurezza da parte delle alte sfere Paramount.

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