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Fox prepara un reboot de La lega degli straordinari gentlemen

Già portato al cinema malamente nel 2003, il fumetto di Alan Moore si prepara a tornare sul grande schermo. Lo Studio mira a creare un nuovo franchise

La leggenda degli uomini straordinari

27.05.2015 - Autore: Marco Triolo
L'adattamento cinematografico de La lega degli straordinari gentlemen, fumetto di Alan Moore e Kevin O'Neill in cui alcuni dei più famosi eroi della letteratura si riuniscono al servizio della Corona britannica per sventare piani di dominazione globale, ha fatto molto parlare di sé alla sua uscita, nel 2003, principalmente in maniera negativa. Il film di Stephen Norrington, da noi chiamato La leggenda degli uomini straordinari, si prendeva parecchie libertà rispetto al fumetto, aggiungendo personaggi e smorzando i toni più violenti e sarcastici in favore di uno spettacolone piuttosto anonimo da dare in pasto senza tanti pensieri ai pubblici estivi. Fu un vero peccato.

Ma ora la 20th Century Fox sembra intenzionata a rimediare: dopo aver preso in considerazione una versione TV della storia, lo Studio ha messo in cantiere un nuovo adattamento del fumetto, un po' come fatto per Fantastic 4. Il produttore John Davis (Chronicle, The Man from U.N.C.L.E.) è stato messo a capo del progetto e sta attualmente cercando regista e sceneggiatori. C'è da sperare che stavolta, visti e considerati gli exploit Marvel e la loro fedeltà ai fumetti, si stia un po' più prossimi al testo originale.

La lega degli straordinari gentlemen riunisce Allan Quatermain (Sean Connery nel film del 2003, suo ultimo ruolo), Mina Harker di Dracula, il Capitano Nemo, l'Uomo Invisibile e il dottor Jekyll e Mr. Hyde, funzionando sia come omaggio letterario sia come fumetto di supereroi ante litteram. La storia avanza nei decenni fino ai giorni nostri, includendo anche personaggi mutuati da La guerra dei mondi, la letteratura di H.P. Lovecraft e persino Harry Potter. La Fox, ovviamente, vorrebbe tramutare la saga in un franchise redditizio. Chissà cosa ne pensa Alan Moore, l'autore che, proprio a causa del film di Norrington, ha scelto di prendere le distanze da qualsiasi adattamento delle sue opere al cinema (Watchmen, V per Vendetta).

Fonte: Tracking Boad