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Festa del Cinema di Roma 2018, vince Il vizio della speranza

Il film di Edoardo De Angelis conquista il Premio del Pubblico BNL di una edizione criticata, ma dai numeri in crescita.

27.10.2018 - Autore: La Redazione (GEDI DIGItal)
Più attenzione da parte della stampa, anche internazionale, più pubblico e un bilancio finale sostanzialmente positivo sono i dati che snocciola la Festa di Roma di Antonio Monda, che chiude la sua tredicesima edizione visibilmente soddisfatto nonostante le critiche e qualche perplessità da parte di alcuni dei frequentatori dell'Auditorium, dove la manifestazione è stata programmata tra il 18 e il 28 di ottobre.

Grandi titoli, Incontri Ravvicinati con grandi nomi (Martin Scorsese, Cate Blanchett e Sigourney Weaver su tutti), possibili candidati ai prossimi Premi Oscar (come la splendida coppia di Stanlio & Ollio) hanno allietato le serate romane di questa edizione, ma in attesa di rivederci l'anno prossimo la kermesse si chiude - come di consueto - con la proclamazione del vincitore dell'ambito Premio del Pubblico...

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È Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis ad aggiudicarsi il Premio del Pubblico BNL, realizzato in collaborazione con il Main Partner della Festa del Cinema, BNL Gruppo BNP Paribas, e assegnato dagli spettatori che hanno espresso il proprio voto sui film in programma nella Selezione Ufficiale utilizzando myCicero, con l’app ufficiale della Festa del Cinema, RomeFilmFest (realizzata da Pluservice), e attraverso il sito www.romacinemafest.org.

Come diceva il regista di Indivisibili (già vincitore di sei Nastri d’argento, otto Ciak d’oro, un Globo d’oro, e accreditato di diciassette candidature ai David di Donatello, di cui sei vinti) nelle note di regia del film, presentandolo: Nel fotogramma passato, presente e futuro. Nessuna presentazione dei personaggi, nessuna divagazione. La storia delle donne e degli uomini è scritta sul corpo: nelle cicatrici il passato, nei gesti il presente, negli occhi il futuro. Il corpo è lo strumento principale della narrazione perché la sua materia mobile esprime la trasformazione dei personaggi; è veicolo tematico in quanto mostra la bellezza ferita di essere umani in attesa di qualcosa o qualcuno, disperati attaccati a un’ultima speranza; infine, il corpo esprime la volontà dell’anima di sovvertire l’ordine della disperazione, attraverso la resistenza e, al momento giusto, la ribellione. Pensate a un inverno freddo, un tempo in cui tutto attorno a noi sembra morto e accendiamo il fuoco per scaldarci, in attesa che cambi. La terra genera, la terra ospita, la terra lascia prosperare e poi sovrasta il corpo morto; il vento soffia sul fuoco e spinge l’acqua del fiume verso la terra, per ravvivarla. La vita si ostina a lottare contro la morte: l’arco del mondo si trasforma attraverso la nascita, la morte e la rinascita. Tutto ciò che resta immobile muore. Ciò che si muove vive. Per chi ha la forza di resistere, il premio è il miracolo del mondo che nasce.

Il vizio della speranza arriverà in sala giovedì 22 novembre 2018, distribuito da Medusa.