Trovare le scene migliori dei primi due Fantozzi è un'impresa ardua, tanti sono gli episodi geniali sparsi in due film. Luciano Salce e Paolo Villaggio seppero condensare in quattro ore il peggio dell'Italia impiegatizia anni '70, quella dei lavori sicuri che duravano una vita, quella di un benessere che cominciava a farsi ostentazione e di un servilismo nei confronti dei potenti che diventava l'arma di sopravvivenza dei più deboli. Nello stilare questa piccola classifica sulle cinque migliori scene dei primi due capitoli, Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi, che presto usciranno in versione restaurata in 2k presentata nelle scorse ore alla Festa del Cinema di Roma (qui il nostro incontro con Paolo Villaggio), abbiamo dovuto rinunciare a sketch straordinari come la partita a calcio scapoli-ammogliati, il viaggio a Montecarlo insieme al Duca Conte Semenzana, la partita a tennis Fantozzi-Filini, la battuta di caccia... Tutte cose entrate giustamente nella leggenda. Ma, a nostro parere, le sequenze qui sotto sono la crème de la crème...
5. Il veglione di capodanno – Fantozzi
Un capodanno con i colleghi della Megaditta che si trasforma in una amara riflessione sul tempo che passa inesorabile mentre la felicità non arriva mai. Sembra una scena drammatica, sulla carta, ma assistere alle schermaglie tra Fantozzi e il cameriere beone o al piano astuto della banda ingaggiata dalla ditta che, dopo aver messo avanti l'orologio di un'ora e mezza, costringe gli ignari impiegati a festeggiare la mezzanotte alle dieci e mezza, è esilarante. Leggendario in finale, con la lavatrice che si schianta sulla Bianchina di Fantozzi.
4. L' Onorevole Cavaliere Conte Diego Catellani – Fantozzi
Ancora dal primo Fantozzi una sequenza che ne dimostra il vero carattere. Chi ama i film di Salce sa, infatti, che il geometra Calboni, pur avvenente e sicuro di sé, è in realtà un uomo servile e codardo, mentre Fantozzi ha degli sprazzi di ribellione che lo rendono un personaggio complessissimo e vitale. La faida al biliardo con il Cavalier Conte Diego Catellani, la rivalsa inaspettata di un Fantozzi che si è allenato segretamente, le battute “Questo è culo” e “Questa è classe”, la fuga rocambolesca con la madre del Conte che si innamora di Ugo... Tutto indimenticabile.
3. La cena padronale – Il secondo tragico Fantozzi
Dopo un disastroso varo, in cui la Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare ha “varato” Fantozzi e diverse autorità e staccato il mignolo a un cardinale, dirigenti e impiegati della Megaditta si recano alla cena padronale tenuta nella villa della Contessa. Fantozzi e Filini, abbigliati con dei terrificanti smoking a nolo, vengono presi ostaggio da Ivan il Terribile XXXII, il cane da guardia dei conti. Ricevuti poi al tavolo padronale, i due si dimostrano terribilmente inadeguati alle circostanze. Fantozzi se la vede con un tordo, dei pomodorini a 18.000 gradi e Ivan il Terribile, determinato a seppellirlo nel giardino... In questa scena c'è tutto quello che deve esserci in un film di Fantozzi: satira tagliente, grande senso dell'umorismo e della messa in scena, e sofferenze fisiche degne di un cartoon.
2. La gita a Courmayeur – Fantozzi
Basterebbe l'ascesa in decapottabile a Courmayeur, con Fantozzi congelato sul sedile posteriore e Calboni intento a salutare una pletora di sconosciuti millantando amicizie altolocate, per fare della gita a Courmayeur nel primo Fantozzi una delle scene più riuscite del cinema italiano. Ma come dimenticare le “allucinazioni competitive” del ragioniere, che dichiara di essere stato azzurro di sci, le sue imprese drammatiche sulle piste e la sua comparsa dal pentolone della polenta?
1. La corazzata Kotiomkin – Il secondo tragico Fantozzi
“Per me, La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!”. Siamo di fronte alla battuta più memorabile dell'intera serie di Fantozzi, perciò al punto più alto della nostra classifica non poteva che esserci questo gioiello de Il secondo tragico Fantozzi. Si parlava delle rivalse di Fantozzi, e questa è forse la migliore. Ma ancora più interessante e attuale è il sottotesto della scena: quando Guidobaldo Maria Riccardelli costringe gli impiegati a vedere per l'ennesima volta la temuta Corazzata Kotiomkin proprio nel giorno della partita per la qualificazione ai mondiali Italia-Inghilterra, al termine della proiezione nessuno è disposto a farla passare liscia al superiore. Nessuno commenta o cerca di lisciarselo. Nessuno parla. Perché si può essere servili finché si vuole, quando c'è da sopravvivere. Perché i diritti degli italiani possono essere calpestati, stracciati, ridicolizzati. Ma guai a toccare il calcio!
Fantozzi e Il secondo tragico Fantozzi saranno distribuiti al cinema in versione restaurata, rispettivamente il 26, 27 e 28 ottobre e il 2, 3 e 4 novembre da Eagle Pictures.
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23.10.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)