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Emma Thompson contro Hollywood: "Le donne sono costrette a dimagrire per recitare"

"Le attrici sui trent'anni semplicemente non mangiano", accusa la Thompson nel corso di un talk show. E racconta della volta in cui ha quasi abbandonato un film perché alla sua co-star fu chiesto di diventare più magra. 

29.03.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
"Ci sono argomenti suoi quali non si deve tacere", parola di Emma Thompson, che nel talk show svedese Skavlan si è lasciata andare a una dura critica all'industria cinematografica statunitense, soprattutto per l'imposizione di un certo modello di donna e per richieste come quella che la portò a un passo dall'abbandonare la lavorazione di un film nel 2008.

"Le attrici sui trent'anni semplicemente non mangiano - ha denunciato la cinquantasettenne londinese, ricordando l'episodio. - C'era una splendida attrice con la quale stavo lavorando in Ritorno a Brideshead, alla quale i produttori chiesero se potesse dimagrire. Dissi loro: 'se le direte di nuovo di qualcosa del genere, lascerò questo film'. Quello che sta accadendo è negativo, e va anche peggiorando".

Da sempre attivista in difesa dei diritti delle donne, solo l'anno scorso la Thompson scrisse al The Guardian per sostenere il Women’s Equality Party in occasione delle elezioni amministrative della sua città. Ovviamente non è dato sapere se si riferisse a Felicity Jones o (probabilmente) Greta Scacchi - sue partner su quel set - ma è interessante il fatto che proprio all'ossessione di Hollywood per il peso l'attrice abbia legato il suo rifiuto a vivere Oltreoceano: "Non mi sono mai trasferita negli Stati Uniti. Non potrei. Tutte le volte che vado a Los Angeles penso 'Oh Dio, sono troppo grassa per andare".