Dopo Hurt Locker, arriva Green Zone

“Io e Paul Greengrass abbiamo passato tanto tempo insieme e per lui nutro tantissima fiducia. Non riesco a pensare a nessun altro regista con cui avrei fatto questo film”. A parlare è Matt Damon, già eroe della saga di Bourne che adesso torna al cinema armato fino ai denti e con tanto di divisa dell'esercito USA.

Damon e Greengrass collaborano insieme per la terza volta e arrivano sui nostri schermi con Green Zone, action adrenalinico tratto dal bestseller Imperial Life in the Emerald City del giornalista Rajiv Chandrasekaran e sceneggiato da Brian Helgeland, lo stesso che ha adattato L.A. Confidential e Mystic River. Da una parte il regista vi piazzerà in mezzo alle macerie, tra bombe e pioggia di pallottole, dall’altra Green Zone è un’analisi della perdente strategia adottata dagli USA nella guerra in Iraq. Ambientato nel 2003, il film segue la missione di Roy Miller (Damon), ufficiale incaricato di trovare le armi di distruzione di massa. Ma Miller scoprirà ben altro, trovando accidentalmente le prove che il suo governo ha mentito al fine di avere il controllo totale sul territorio.

“Spero davvero che ogni soldato che lo vede, creda pienamente nel personaggio – ha detto Damon - Questi soldati pensavano che avrebbero trovato certamente le armi ed erano in competizione riguardo a chi le avrebbe trovate per primo. Il nostro film mostra proprio il momento in cui è chiaro che non c’è nessuna arma di distruzione di massa in Iraq”.

Green Zone sarà distribuito nei cinema dalla Medusa Film, a partire dal 9 aprile. Nel cast ci sono anche Brendan Glesson, Greg Kinnear e Jason Isaacs, il Lucius Malfoy della saga di Harry Potter.

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