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Dario Argento: 4 mosche di velluto grigio torna in versione restaurata per i suoi 45 anni

Mentre Suspiria si appresta a tornare al cinema in 4K, 4 mosche di velluto grigio è disponibile in home video e verrà presentato al Noir in Festival di Milano

4 mosche di velluto grigio

28.11.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Sono molteplici le celebrazioni che attendono i fan di Dario Argento nelle prossime settimane e mesi. In primis, ricorre il 45° anniversario di 4 mosche di velluto grigio, opera terza del regista romano che, opportunamente restaurata, è ora in vendita in home video ed è stata celebrata da una proiezione-evento a Roma. Il film si vedrà anche il 13 dicembre a Milano durante la “giornata Argento” del Noir in Festival.

Sempre a dicembre, Argento volerà a Parigi per presenziare alla proiezione della versione restaurata di Opera (1987). Infine, a gennaio 2017 torna nelle sale Suspiria, il capolavoro horror di Argento restaurato in 4K e distribuito da Videa.

È l'occasione imperdibile per una nuova generazione di spettatori, che avranno così la possibilità di scoprire Dario Argento e il suo cinema così personale e sperimentale da essere amato in tutto il mondo e aver influenzato gli autori più disparati. Non ultimo Nicolas Winding Refn, l'autore di Drive che ha più volte professato il suo amore per l'opera di Argento e ha prodotto il restauro di Zombi, il capolavoro di George Romero, nella versione montata da Argento per il mercato europeo. Anche questa è disponibile in home video dopo essere stata presentata alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia.

4 mosche di velluto grigio, uscito al cinema nel 1971, è il terzo capitolo della cosiddetta “Trilogia degli animali”, dopo L'uccello dalle piume di cristallo e Il gatto a nove code. È anche il film che anticipa la maturità registica di Argento, raggiunta con il successivo, epocale Profondo rosso. C'è già qui, in nuce, l'andamento onirico delle opere seguenti e Argento dimostra come le maglie del “giallo” gli stiano parecchio strette. Il finale, girato grazie alla cinepresa tedesca Pentazet, che gli consente di girare oltre tremila fotogrammi al secondo, sfoggia uno dei ralenti più belli della storia del cinema. Completa il “pacchetto” la colonna sonora di Ennio Morricone, che sostituì niente meno che i Deep Purple, a cui era stato chiesto di scrivere le musiche ma che furono scaricati per ragioni produttive.



Il film è disponibile da Cecchi Gori in DVD, Blu-Ray e in edizione speciale con DVD, Blu-Ray, libro, tre card e autografo originale del regista. In tutti e tre i casi, il film è avvolto da un bellissimo artwork originale, nuovo di zecca.

Fonte: Ansa
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