Daniel Day-Lewis annuncia il suo ritiro dalle scene. L'attore tre volte premio Oscar apparirà sul grande schermo ancora una volta e poi smetterà di recitare. Lo vedremo nel nuovo film di Paul Thomas Anderson, un progetto temporaneamenete intitolato Phantom Thread in arrivo sugli schermi tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018.
L'attore non ha dato alcuna motivazione legata al suo ritiro. E' stata la sua portavoce, Leslee Dart, a dare la notizia a Variety: "Daniel Day-Lewis non lavorerà più come attore. E' immensamente grato a tutti i suoi collaboratori e al suo pubblico per tutti questi anni. Si tratta di una decisione privata: né lui né chi lo rappresenta rilascerà altri commenti al riguardo".
Guarda il video: Daniel Day-Lewis compie 60 anni, eccolo in cinque scene da pelle d'oca
Sebbene molto richiesto dai più grandi autori, Day-Lewis ha sempre affrontato il suo lavoro un progetto alla volta, dicendo più "no" che "sì" ai registi che lo volevano nei loro film. Non è la prima volta che si ritira: negli anni Novanta aveva già preso una lunga pausa dalla recitazione per lavorare come calzolaio prima che Martin Scorsese lo convincesse ad accettare il ruolo di Gangs of New York.
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Sebbene molto richiesto dai più grandi autori, Day-Lewis ha sempre affrontato il suo lavoro un progetto alla volta, dicendo più "no" che "sì" ai registi che lo volevano nei loro film. Non è la prima volta che si ritira: negli anni Novanta aveva già preso una lunga pausa dalla recitazione per lavorare come calzolaio prima che Martin Scorsese lo convincesse ad accettare il ruolo di Gangs of New York.
Day-Lewis è conosciuto per la sua versatilità, per come i suoi personaggi siano in grado di lasciare sempre il segno e per il modo profondo in cui entra nei ruoli non abbandonandoli mai tra un ciak e l'altro e durante l'intera fase di produzione di un film. Sul set de Il mio piede sinistro, per esempio, è rimasto tutto il tempo sulla sedia a rotelle. Per interpretare L'insostenibile leggerezza dell'essere ha imparato a parlare la lingua ceca. E sul set di Spielberg ha chiesto di essere chiamato "Mr. president" per tutto il periodo di riprese.
L'ultimo Oscar vinto dall'attore risale al 2013 in occasione di Lincoln. Quella volta, salito sul palco dedicò il premio alla moglie Rebecca Miller scherzando sulla tolleranza della donna nei confronti dei personaggi dei suoi film che l'attore si portava a casa: "Da quando ci siamo sposati, mia moglie Rebecca ha vissuto con tanti uomini strani (...) Fortunatamente lei è quella versatile in famiglia ed è stata una perfetta compagna per ognuno di loro".
Prima di Lincoln, Day-Lewis aveva già vinto sempre come migliore attore protagonista per Il petroliere e per Il mio piede sinistro. E' stato anche nominato per il ruolo del macellaio in Gangs of New York e per il bellissimo In the Name of the Father - Nel nome del padre.
Prima di Lincoln, Day-Lewis aveva già vinto sempre come migliore attore protagonista per Il petroliere e per Il mio piede sinistro. E' stato anche nominato per il ruolo del macellaio in Gangs of New York e per il bellissimo In the Name of the Father - Nel nome del padre.
L'attore ha debuttato sugli schermi nel 1971 in Domenica maledetta Domenica. Tra le sue prime apparizioni lo ricordiamo anche in Gandhi. Il film che ha lanciato la sua carriera è stato My Beautiful Laundrette, diretto da Stephen Frears e uscito nei cinema nel 1985.
Leggi la trama del nuovo film di Daniel Day-Lewis, quella che sarà la sua ultima interpretazione
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