NOTIZIE

Da Iñárritu ad Alice Rohrwacher, ecco tutti i membri della giuria di Cannes 2019

Quattro uomini e quattro donne, da quattro continenti diversi e di sette diverse nazionalità: ecco i giurati di Cannes 72

Giuria Cannes 2019

14.05.2019 - Autore: Marco Triolo
 
Inizia il Festival di Cannes, e come ogni anno Film.it è in prima linea per portarvi news, approfondimenti, recensioni e interviste dalla Croisette. In attesa che la macchina della 72a edizione del festival di metta in moto, prepariamoci andando a esaminare la giuria del concorso, presieduta quest'anno dal regista Alejandro Gonzalez Iñárritu. Quattro uomini e quattro donne, da quattro continenti diversi e di sette diverse nazionalità. Ecco chi sono i giurati di Cannes 72...


 
Alejandro Gonzalez Iñárritu – Regista (Messico)
 
Il presidente della giuria della 72a edizione è il regista di Revenant – Redivivo e Birdman, per i quali ha vinto l'Oscar alla migliore regia per due anni di fila, nel 2015 e nel 2016. Iñárritu ha vinto cinque Oscar nella sua carriera: oltre ai due citati, miglior sceneggiatura e miglior film con Birdman e un premio speciale per il corto in realtà virtuale Carne y Arena. Ha inoltre diretto Amores perros, 21 grammi, Babel e Biutiful. Insieme a Guillermo del Toro e Alfonso Cuarón è uno dei “three amigos” che, dal Messico, sono partiti alla conquista di Hollywood.
 


 
Elle Fanning – Attrice (Stati Uniti)
 
Emersa con Somewhere di Sofia Coppola e Super 8 di J.J. Abrams, dopo essere apparsa da bambina in diversi film, tra cui proprio Babel di Iñárritu, la sorellina di Dakota Fanning si è affermata in breve come una grande star. L'abbiamo anche vista in La mia vita è uno zoo, Maleficent, The Neon Demon, L'inganno (sempre per Sofia Coppola) e Mary Shelley – Un amore immortale. Presto tornerà nel sequel di Maleficent e in A Rainy Day in New York di Woody Allen.
 


 
Maimouna N’Diaye – Attrice, regista (Burkina Faso)
 
Come attrice, Maimouna N’Diaye è apparsa in L'oeil du cyclone di Sékou Traoré e in Caccia alle farfalle di Otar Iosseliani. Michel Ocelot l'ha inoltre voluta come doppiatrice in Kirikù e la strega Karabà. Dopo un periodo di studio e lavoro in Francia, si trasferì in Costa d'Avorio, dove entrò nella compagnia teatrale Ymako Teatri e iniziò parallelamente a dirigere documentari come Warbassanga e Tranches de vie. Ha lavorato inoltre in televisione e nei cortometraggi.


 
Kelly Reichardt – Regista, sceneggiatrice e montatrice (Stati Uniti)
 
Regista proveniente dal cinema indie americano, Kelly Reichardt è nota per Meek’s Cutoff e Night Moves, entrambi presentati alla Mostra di Venezia nel 2010 e nel 2013. Il suo ultimo film, Certain Women, ha debuttato al Sundance nel 2016. Attualmente è nella post-produzione di un nuovo film, First Cow. Ha un precedente a Cannes: il suo film del 2008 Wendy and Lucy è stato presentato nella sezione Un Certain Regard.
 


 
Alice Rohrwacher – Regista e sceneggiatrice (Italia)
 
Non ha bisogno di presentazioni Alice Rohrwacher, tra le autrici di punta del nuovo cinema italiano e sorella di Alba Rohrwacher. A 37 anni ha già ottenuto diversi riconoscimenti, vincendo per ben due volte a Cannes con Le meraviglie (Gran Premio della Giuria) e Lazzaro felice (migliore sceneggiatura). Anche il suo esordio Corpo celeste è stato presentato a Cannes, nella Quinzaine, oltre ad aver vinto un Nastro d'Argento al miglior regista esordiente.

Vai alla scheda di Alice Rohrwacher per scoprire tutto su di lei.


 
Enki Bilal – Autore di fumetti e regista (Francia)
 
Fumettista, pittore, regista. Enki Bilal è uno dei più grandi autori delle bande dessinnée francesi. Nato in Jugoslavia ai tempi di Tito, si trasferisce a Parigi con la famiglia a nove anni, studia alla Scuola Nazionale Superiore di Belle Arti ed esordisce nel mondo del fumetto sulla rivista Pilote, nei primi anni '70. Tra le sue opere ricordiamo la trilogia “Leggende d'oggi”, Memorie dall'oltrespazio, I fantasmi del Louvre e la trilogia Nikopol, da cui ha tratto il suo film Immortal Ad Vitam.
 


 
Robin Campillo – Regista, sceneggiatore e montatore (Francia)
 
Il regista di 120 battiti al minuto, vincitore del Gran Premio della Giuria a Cannes 2017, Robin Campillo è nato in Marocco nel 1962. È un acclamato sceneggiatore: ha scritto La classe, Palma d'Oro a Cannes nel 2008, Planetarium e L'atelier. Les Revenants, suo esordio come regista e sceneggiatore, è stato adattato in una serie TV di successo, poi rifatta in America con il titolo The Returned.
 


 
Yorgos Lanthimos – Regista, sceneggiatore e produttore (Grecia)
 
Ha diretto Dogtooth, Alps, The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita. Yorgos Lanthimos è senz'altro l'autore di punta del cinema greco odierno e sta sfondando anche al di fuori della sua terra natia. Con Dogtooth ha vinto il premio Un Certain Regard a Cannes 62 ed è stato nominato per l'Oscar al miglior film straniero. Il suo primo film in lingua inglese, The Lobster, ha vinto il Premio della Giuria a Cannes 68. Con Il sacrificio del cervo sacro ha vinto, sempre a Cannes, il premio alla migliore sceneggiatura. Il suo ultimo lavoro, La favorita, ha ricevuto dieci nomination agli Oscar, vincendone solo uno (migliore attrice a Olivia Colman).
 


 
Pawel Pawlikowski – Regista e sceneggiatore (Polonia)
 
Il suo ultimo film Cold War, è stato candidato a tre Oscar: miglior regia, fotografia e miglior film straniero. Pawel Pawlikowski inizia a lavorare come regista di documentari alla fine degli anni '80, per poi esordire nella finzione con The Stringer, nel 1998. Da allora ha diretto film acclamati come Last Resort – Amore senza scampo e My Summer of Love, vincitore di un BAFTA. Nel 2013 esce Ida, premiato con l'Oscar al miglior film straniero.
 
 
 
GUARDA ANCHE: