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clip esclusiva: Doppio Gioco - La verità si nasconde nell’ombra

.L'IRA e gli anni '70 inglesi in un film di attori – premiati ai British Independent Film Awards – e di tensioni politiche

doppiogioco poster

26.06.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Considerati l’esordio del 2005 al Certain Regard di Cannes e il tentativo thriller di Red Riding 1980, sembra evidente quanto i risultati migliori (e le soddisfazioni maggiori) per James Marsh siano sempre venute dal documentario (il Premio Oscar Man on Wire nel 2008, lo splendido Project Nim nel 2011); cresce quindi la curiosità per il suo ritorno al feature film con questa trasposizione dell’omonimo libro di Tom Bradby, qui anche sceneggiatore.

Presentato al Sundance e al Festival di Torino, Doppio gioco racconta gli anni settanta in Irlanda, l’IRA e le tattiche dei servizi segreti britannici per contrastare il terrorismo, in maniera molto dura. Attraverso i rapporti della famiglia McVaight con l’organizzazione nazionalista. Ma soprattutto concentrandosi sulla giovane Colette, traumatizzata dall’uccisione del fratellino in degli scontri di strada al punto di legarsi all’IRA e poi costretta col ricatto a tradire i suoi compagni…

Andrea Riseborough è Colette McVeigh, ma nel cast ci sono anche Clive Owen (Mac, l’agente inglese con il quale la ragazza si interfaccia – ruolo che inizialmente doveva essere di Guy Pearce) e Gillian Anderson (gradito ritorno nei panni di Kate Fletcher): un cast di inglesi di nascita o di adozione che sicuramente ha fatto sì che il pathos della storia si trasmettesse meglio al pubblico.

Come si intuisce già dalle poche sequenze della clip esclusiva che vi offriamo, che ci mostra alcuni dei personaggi più importanti durante un funerale militante nel quale non mancano tensione e spari

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