NOTIZIE

Clint Eastwood, il rugby e Mandela

Anteprima: "Invictus" è il nuovo film del maestro americano in cui Morgan Freeman interpreta il leader sudafricano nel ruolo della sua carriera. Matt Damon gli tiene testa nei panni del capitano della nazionale di rugby. Dal 26 febbraio nei cinema.

Invictus - Clint Eastwood, Morgan Freeman e Matt Damon

28.12.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
"Sono il padrone del mio destino. Sono il Capitano della mia anima" - queste le parole che hanno aiutato Nelson Mandela a sopravvivere ai suoi ventisette anni di prigionia. S'intitola "Invictus" (Lett: imbattibile) ed è il nuovo film di Clint Eastwood, tratto dal libro “Playing the Enemy” di John Carlin.

Morgan Freeman, Clint Eastwood e Matt Damon alla première di Invictus

Dopo aver diretto Angelina Jolie nello struggente classico "Changeling" e aver realizzato e interpretato il magnifico "Gran Torino", Eastwood ci racconta della grande impresa compiuta dalla Nazionale di rugby del Sudafrica, supportata dal Presidente Nelson Mandela, che nel 1995 divenne il simbolo della rinascita del Paese e della sconfitta definitiva dell’Apartheid. Sono quindici anni che Morgan Freeman insegue il ruolo di Mandela e adesso il suo sogno si è finalmente avverato: “Questo è il ruolo che riesce a comunicare al mondo la dimensione interna di Mandela e il modo in cui prende le decisioni - ha affermato Freeman alla conferenza stampa americana- L’ho incontrato di persona e gli ho detto: ‘Se dovrò interpretarti, devo a tutti costi avere accesso alla tua vita. Devo esserti così vicino da poterti tenere stretto’".

Morgan Freeman e Clint Eastwood sul set di Invictus

Uscito negli USA poche settimane fa, il film di Eastwood è stato nuovamente approvato all'unanimità dalla critica oltreoceano. Nelle parole di A.O. Scott del New York Times: "Eastwood è riuscito a realizzare un emozionante film sportivo e un racconto di grande ispirazione sul superamento del pregiudizio. Ma soprattutto uno studio affascinante della leadership politica". Tutti sono certi che, dopo la nomination al Golden Globe, Freeman si assicurerà anche una candidatura all’Oscar (dopo aver già vinto con “Million Dollar Baby”): “E’ il ruolo della sua carriera" - afferma Lou Lumenick sul New York Post. La pellicola è anche interpretata da Matt Damon nel ruolo di Francois Pienaar, capitano della squadra di rugby sudafricana: “Damon sta diventando sempre di più uno degli interpreti più veri e notevoli della sua generazione" - scrive Michael Phillips sul Chicago Tribune.

Clint Eastwood e Matt Damon sul set di Invictus

Per diventare il grande capitano della Nazionale di rugby, Damon ha lavorato sodo sul suo fisico: "Ho dovuto lavorare più di quanto abbia lavorato nella serie Bourne. Andavo in palestra tutti i giorni. Interpreto Francois e non volevo metterlo in imbarazzo". E, a proposito di questa sua prima esperienza sul set di Eastwood (attualmente Damon sta lavorando ancora col regista per “Hereafter”), l’attore ha aggiunto: “Sono stato su diversi set e a volte l’atmosfera è frenetica come quella del pronto soccorso di un ospedale. Si sente tantissima tensione. Ma con Clint, tutto va alla grande. È un’atmosfera molto serena. Una delle frasi preferite da Clint dopo un ciak è: ‘Dai passiamo alla prossima scena e non mandiamo niente al diavolo pensando fin troppo’”.

Morgan Freeman e Matt Damon in una sequenza di Invictus

Invictus” sarà distribuito nei nostri cinema dalla Warner Bros. a partire dal 26 febbraio 2010.  Sarà uno dei cavalli di battaglia dei prossimi Oscar? Claudia Puig di USA Today ne è certa: “Questo non è un film su un gruppo di giocatori che corrono su e giù per il campo, è una storia interpretata in maniera perfetta da due grandi attori. Una pellicola che colpisce dritto al cuore e che incuriosisce la mente”. E il grande Roger Ebert nota sul Chicago Sun-Times: “Ci sono tantissimi copioni su Nelson Mandela che sono stati scritti. Hanno tutti una cosa in comune: non sono mai stati realizzati. Eastwood è stato quello che ci è riuscito e Invictus è grande intrattenimento”.

Per saperne di più

Il listino Warner Bros 2010
La recensione di Gran Torino
La recensione di Changeling