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Chicuarotes, ecco il trailer del film di Gael Garcia Bernal

Dal grande al piccolo schermo, il filmmaker messicano pensa al futuro dopo il Festival di Cannes

31.05.2019 - Autore: Mattia Pasquini
Sulla Croisette era stato nel 2000, come protagonista di Amores Perros. Quel film epocale lanciò Gael Garcia Bernal nel mondo del grande cinema insieme all'allora esordiente Alejandro González Iñárritu. Che lo ha appena ritrovato come regista di un'Opera Seconda molto interessante proprio alla 72esima edizione del Festival di Cannes: Chicuarotes.

Di seguito il trailer del film

 

Dopo essersi trasformato nell'eccentrico Rodrigo De Souza di Mozart in the Jungle, il quarantenne messicano continua a concentrare la propria attenzione sui temi che più gli stanno a cuore, come quelli ambientali (nella serie da lui ideata e diretta Aquí en la Tierra) e sociali. "La violenza che c'è in Messico è la stessa che in tante altre parti del mondo, ma oltre all'ansia di trovare una soluzione c'è quella di dare una spiegazione - racconta, parlando del film. - Il problema è che ogni volta si resta delusi, ed è inutile dare la colpa alle mancanze delle strutture sociali, economiche o giuridiche: è qualcosa che ha a che fare con una mancanza di amore. Quella che può crearsi all'interno della stessa famiglia in certe condizioni. Quelle sono le basi che portano alcuni giovani a crescere come criminali, con la prospettiva di morire presto. Una disperazione che crea una prospettiva di futuro molto breve".

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I suoi piani per il futuro, invece, sono ben chiari… Si parla di avviati colloqui con Amazon, Netflix e soprattutto Youtube, che lo ha cercato per le sue prime produzioni in spagnolo. Senza dimenticare il melodramma Ema, in cui ritroverà Pablo Larrain dopo No, e il Z (di 'Zorro!') di Jonás Cuarón, con il quale - e Penelope Cruz - sta girando a Cuba la serie Hombre per Showtime. E sul personale? "Mi manca poter stare fuori la notte e riuscire a giocare a pallone al mattino. Mi mancano certe emozioni - ha raccontato durante la kermesse cannense. - Ma crescere è la cosa più bella che ci sia. Io voglio e spero di poter diventare un vecchio che si sia goduto la vita, tanto. Non vedo l'ora".