Il cinema ha avuto tante lolite, ossia personaggi femminili archetipici sinonimo di innocenza e allo stesso tempo di perdizione. La Angela Hayes di American Beauty interpretata da Mena Suvari è una delle ultime lolite del grande schermo che ha in qualche modo riprodotto quello stereotipo peccaminoso e accattivante senza stancarlo. Merito di un film cupo, ambiguo, strisciante nella sua infelicità e politicamente scorretto dove l’attrice interpretava un’adolescente che tentava il pater familias in crisi Kevin Spacey sia nella realtà sia nelle sue fantasie mentali più inaccessibili.
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L’immagine dell’adolescente Angela immersa in una vasca di petali di rose rosse, con il corpo abbandonato in una posizione di resa rappresenta il ricordo più forte di un film che senza censura raccontava le pulsioni di un adulto e il suo rapporto con la morale pubblica e con un codice di comportamento che spesso non si allineava con le pulsioni più triviali dell’essere. Insomma non si trattava di un compito facile per la Suvari quello di interpretare un oggetto proibito e fragile in un grande film sospeso tra commedia e dramma. Così la Suvari è entrata nell’immaginario collettivo con un ruolo forte e controverso. Era il 1999 e interpretare Angela le diede per la prima volta grande popolarità. Dopo American Beauty i ruoli che sceglierà per il grande schermo andranno più nella direzione dello stereotipo della cheerleader, della ragazza-bambola popolare vista nel filone di film teen ambientati nel college come American Pie, che in Italia esce qualche mese prima di American Beauty, American Pie 2 e American Pie: Ancora insieme. In quegli stessi anni la vediamo cercare di sporcare la propria immagine con ruoli da ragazza interrotta in Spun e Sonny.
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Nel frattempo sono arrivati gli anni 2000 ed è difficile crescere al cinema abbandonando i ruoli da femme fatale per cercarne altri più maturi e meno ingabbiati. Nel frattempo i suoi ingaggi si fanno sempre più marginali rispetto ai ruoli di primo piano. In Domino di Tony Scott viene superata dalla stessa nascente Keira Knightley che nel film ha il ruolo di protagonista. Nel 2007 è la protagonista del thriller Stuck, che però in Italia esce solo in dvd. In TV appare nel 2015 in Chicago Fire dove lavora per 7 episodi e di recente in American Woman serie TV con protagonista Alicia Silverstone cancellata dopo la prima stagione. Presto però la vedremo protagonista dell’horror Apparition e chissà se questa volta non si tratterà di un altro tipico ruolo ‘americano’ e convenzionale.