Il suo nome evoca ruoli femminili forti come quello dell'astrofisica Charlotte "Charlie" Blackwood che fa perdere la testa a Tom Cruise in Top Gun oppure quello del procuratore Kathryn Murphy in Sotto accusa dove interpreta una donna di legge che viene messa di fronte ai limiti del proprio pregiudizio sulla violenza sessuale da una determinata Jodie Foster. E poi ancora ricordiamo l’attrice americana nel ruolo di una vedova amish in Witness – Il testimone di Peter Weir accanto a Harrison Ford.
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Insomma chi vuole parlare di icona, può tranquillamente accomodarsi; Kelly McGillis lo è. Eppure di questa donna, ex ragazza bionda, determinata e intensa nei propri ruoli e diva del cinema tra gli anni ’80 e ’90, abbiamo perso da tempo le tracce.
Uno dei suoi ultimi ruoli da protagonista al cinema è stato quello della giornalista radiofonica Trish nell’horror Nessuno può sentirti del 2001. In TV l’abbiamo vista invece in una parte in The L Word e nel film per la TV del 2018 Segreti materni. Ma il punto non è questo. Il punto è tracciare una linea retta tra la figura di Top Gun, personaggio determinato a farsi strada in un ambiente prevalentemente maschile come quello della Marina Usa e con in dosso un giubbotto da aviatore troppo grande per la sua taglia, e l’immagine di una donna che come ci racconta la cronaca sembra oggi essere più votata alla beneficenza anziché ai primi piani.
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Uno dei suoi ultimi ruoli da protagonista al cinema è stato quello della giornalista radiofonica Trish nell’horror Nessuno può sentirti del 2001. In TV l’abbiamo vista invece in una parte in The L Word e nel film per la TV del 2018 Segreti materni. Ma il punto non è questo. Il punto è tracciare una linea retta tra la figura di Top Gun, personaggio determinato a farsi strada in un ambiente prevalentemente maschile come quello della Marina Usa e con in dosso un giubbotto da aviatore troppo grande per la sua taglia, e l’immagine di una donna che come ci racconta la cronaca sembra oggi essere più votata alla beneficenza anziché ai primi piani.
Eppure la McGillis ha avuto una vita che sembra essa stessa un film. Come riporta un articolo di Looper, anche se la storia è già nota, l’attrice dopo essere stata una delle icone di bellezza del cinema, sembra aver fatto pace negli ultimi dieci anni con la parte più turbolenta di sé. Si è disintossicata dall’abuso di sostanze stupefacenti, e successivamente ha occupato il ruolo di consulente per la riabilitazione dalla droga di ex tossicodipendenti, e ha finito per dichiarare pubblicamente la propria omosessualità dopo essere passata attraverso un matrimonio eterosessuale con Fred Tillman; poi finito. Altri aneddoti purtroppo tragici che riguardano la sua vita niente affatto ordinaria la vedono vittima di uno stupro nel 1982, un evento che avrà a lungo legami profondissimi con la dipendenza da alcol e che le farà rifiutare il ruolo di vittima di violenza sessuale nel film Sotto accusa facendole preferire la parte della procuratrice piuttosto che della donna abusata. Oggi sappiamo che non sarà nel cast di Top Gun: Maverick accanto a Val Kilmer e Tom Cruise. Ma questa sembra essere stata più una sua scelta, conseguenza dell’allontanamento dalle scene, anziché il solito vecchio schema degli anni che passano differentemente tra uomini e donne e delle attrici escluse dai set quando non più belle e giovani.
