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Caso Weinstein: Asia Argento e altre testimoni svelano la “italian connection”

Stanno prendendo piede le accuse contro Fabrizio Lombardo, ex direttore di Miramax Italia che avrebbe in realtà procurato donne al produttore

Asia Argento

16.10.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Le accuse contro Harvey Weinstein si intensificano di giorno in giorno. L'ultimo ad attaccare il produttore è J.J. Abrams, che durante un evento di gala al Hammer Museum di Los Angeles lo ha definito "un mostro". Ma le accuse ora stanno avendo ripercussioni importanti anche su chi ha collaborato con Weinsteinnel corso degli anni. Uno di questi è Fabrizio Lombardo, ex direttore di Miramax Italia (succursale della compagnia durata solo tre anni), accusato già da tempo di essere stato nominato nel ruolo solamente per coprire la sua vera attività: procurare donne a Harvey Weinstein. È certamente quello che affermano tre testimoni: Asia Argento e le modelle Samantha Panagrosso e Zoe Brock.
 
Asia Argento ha già rivelato di essere stata violentata da Weinstein e ha aggiunto i dettagli su Lombardo, su come abbia prelevato l'attrice da suo hotel a Cannes nel 1997 per portarla a una festa organizzata da Weinstein all'Hotel du Cap. “Durante il tragitto, ricordo che [Lombardo] mi toccava il ginocchio – afferma Asia Argento – Non che abbia messo la mano sotto la mia gonna, ma pensava di avere il permesso di toccarmi il ginocchio perché indossavo un abito corto, cosa che trovai repellente”. Lombardo l'avrebbe dunque condotto alla stanza dell'albergo dove si sarebbe dovuto tenere il party. “Dissi, come mai non c'è nessuna festa? Lui mi disse di non preoccuparmi, che sarebbero arrivati tutti, eravamo solo in anticipo”. A un certo punto, Lombardo sarebbe uscito dalla stanza, lasciando lei e Weinstein da soli, con la scusa di andare a controllare come mai nessuno stesse arrivando. “Era una bugia, non arrivò nessuno”, sottolinea la Argento.
 
Lombardo ovviamente nega con veemenza le accuse. Eppure la versione dei fatti raccontata dalla modella neozelandese Zoe Brock è molto simile. Sempre durante Cannes 1997, sarebbe stata invitata nella stanza di Weinstein al du Cap, ancora con la scusa di una festa. Lombardo e Rick Schwartz, assistente di Weinstein, sarebbero poi usciti dalla stanza lasciandoli soli. Ma c'è di più: qualche giorno dopo, Lombardo avrebbe anche chiesto scusa alla Brock fingendosi ignaro della cosa e poi l'avrebbe invitata a Roma a casa sua, dove Lombardo e la sua compagna di allora, Claudia Gerini, avrebbero tentato di convincerla a partecipare a un rapporto a tre.
 
Samatha Panagrosso racconta invece di essere stata molestata da Weinstein in una piscina e poi nella cabina di uno yacht in occasione di Cannes 2003. E sostiene che Lombardo, in realtà, “non dirigeva un bel niente” e il suo titolo “era solo un pretesto”. Nei tre anni in cui Miramax ha mantenuto la sede in Italia, in realtà, la compagnia ha prodotto Gangs of New York, girato a Cinecittà, Malena di Giuseppe Tornatore e Pinocchio di Benigni. La compagnia ha inoltre acquistato La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana e Io non ho paura di Salvatores. Eppure individui coinvolti nella produzione e acquisizione di quei film sostengono che il ruolo di Lombardo fu assolutamente marginale.
 
Fonte: Variety
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