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Carrie Fisher compie 60 anni: tanti auguri, principessa Leila!

La rivedremo ancora in una Galassia Lontana Lontana, ma l'attrice californiana ha sempre dimostrato di avere i piedi ben piantati a terra

21.10.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Volto noto ai più, personaggio sorprendente e - ormai - iconico, Carrie Fisher celebra i suoi 'primi' 60 anni. Nata a Beverly Hills il 21 ottobre 1956, l'attrice non poteva desiderare di meglio in un momento di nuovo splendore per la propria carriera. Solo l'anno scorso abbiamo infatti avuto il piacere di rivederla sullo schermo, nello Star Wars: Il risveglio della Forza di J. J. Abrams con cui è tornata al personaggio con il quale tutti (o quasi) la identificano, nel bene o nel male, la Principessa Leila Organa/Skywalker.



Anche in quell'occasione, la nostra 'Leila' non si era fatta pregare per rispondere a quanti avevano avuto da ridire sulla sua presenza o sulla sua immagine, forse troppo legati a quella resa immortale da George Lucas negli anni '70. "Smettetela di discutere se io sia invecchiata bene oppure no", aveva twittato, aggiungendo: "è una cosa che mi ferisce; il mio corpo non è invecchiato tanto bene quanto me". Ma la figlia del cantante Eddie Fisher e dell'attrice Debbie Reynolds non le ha mai mandate a dire… fedele all'amato-odiato personaggio della sua Principessa, divenuta un simbolo femminista per le sue battute taglienti e la sua combattività.

Sullo schermo e fuori, appunto, viste le risposte passate alla storia date alla celebre mamma, che si lamentò con lo stesso Lucas per la scelta di viaggiare in Economy fino in Inghilterra per le riprese ("Mother, I want to fly coach, will you fuck off?!"), ma anche - più di recente - a chi gli chiedeva un parere se la strana insistenza a tirare su con il naso da parte del candidato Repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, potesse indicare un abuso di cocaina ("Sono un'esperta. Assolutamente si").

"Io e mia madre viviamo vicine, separate solo da una collina - aveva dichiarato all'ultimo Festival di Telluride, confermando i buoni rapporti con la genitrice. - Di solito vado a trovarla. Vado sempre da lei. Siamo anche solite fare shopping, ma abbiamo voci molto alte e così la gente si ferma nei negozi per ascoltarci". Lo stesso Telluride, nel quale  l'avevamo sentita confessare di non amare 'guardarsi': "Sto diventando più vecchia e grassa. Non è buono. Meryl Streep fa tre film all'anno, per cui può vedersi invecchiare. Io sono passata dalla Principessa Leila di 23 anni in bikini a questo, - disse. - Ma ci sto lavorando".

Una 'relazione' da sempre conflittuale quella con la sua Leila, come detto, con alti e bassi, ma mai terminata, a differenza, invece e fortunatamente, di quella con le droghe, iniziata purtroppo proprio sul set di Lucas. Durante le riprese di L'impero colpisce ancora, addirittura sopravvisse a una overdose. "Lentamente mi son resa conto che stavo prendendo più droghe degli altri e perdendo la mia occasione", disse in una intervista a un magazine australiano.

Eppure, sebbene molto critica nei riguardi della propria acconciatura (definita scherzosamente 'bagel bun', ma accettata per paura di esser licenziata da Lucas) e dei costumi che era costretta a indossare (tanto la tunica bianca quanto il bikini di metallo che permetteva a Boba Fett di "vedere tutto, fino alla Florida"… d'altronde come lei stessa ricordava "Non c'è biancheria intima nello spazio"!), per tutti resterà il personaggio con il quale continua a essere ospitata in tv, da I Griffin a The Big Bang Theory.



Un personaggio che ha sempre pensato di aver interpretato male, probabilmente per le difficoltà incontrate con la recitazione dei dialoghi ("puoi scrivere queste cose, ma non puoi dirle", contestò al regista, all'epoca) o con la loro memorizzazione ("non c'è altro modo tranne che leggerle su dei pannelli oppure scriverle sulla mano"). Difficoltà che dubitiamo fecero mai pentire la produzione di aver scelto lei e non le varie Sissy Spacek, Farrah Fawcett, Glenn Close, Jessica Lange, Meryl Streep, Sigourney Weaver, Cybill Shepherd, Jane Seymour, Anjelica Huston, Kim Basinger, Kathleen Turner o Geena Davis provinate per la parte.

Anche se, in effetti, il piu' grosso rischio di esser 'tagliata' lo corse quando Lucas carezzò l'idea di far diventare Luke Skywalker un personaggio femminile, rendendo quindi ridondante quello della sorella. Chissà, magari Carrie sarebbe stata contenta, e avrebbe potuto ottenere il ruolo al quale davvero ambiva, sin dalle audizioni, quello di Han Solo (gli scontri verbali con il quale, ha ammesso esser ancora oggi i suoi momenti preferiti dei vari film).