
Già apparso in “Four Lions” ed “Espiazione”, l'attore si vedrà quest'anno in “La talpa” (qui la nostra recensione), spy-story diretta da Tomas Alfredson e interpretata da Gary Oldman, in uscita il 13 gennaio, e “War Horse”, ultima fatica di Steven Spielberg che arriverà nel nostro paese il 17 febbraio. Tutti film da tenere d'occhio, ma per Cumberbatch si tratta pur sempre di ruoli secondari. Il vero salto di qualità potrebbe essere però dietro l'angolo, e portare il nome di J.J. Abrams.
E' notizia freschissima, infatti, che il regista lo abbia voluto per l'annunciato sequel di “Star Trek”, che entrerà presto in lavorazione ma è ancora nascosto sotto un velo di segretezza. Dunque, nulla si conosce del ruolo riservato all'attore, a parte che sarà quello del villain del film. Le recenti voci di corridoio davano abbastanza per scontato che tale cattivo sarebbe stato il popolare Khan Noonien Singh, interpretato da Ricardo Montalban in un episodio della serie TV classica e nel film “Star Trek II: L'ira di Khan”. E' anche stato fatto il nome di Edgar Ramirez come probabile scelta di Abrams, e il fatto che fosse anch'egli latino ha spinto ancora più in là le supposizioni sull'identità del cattivo. Supposizioni che ora vanno un po' gambe all'aria con la scelta di Cumberbatch.

Dopo “Star Trek”, o contemporaneamente, l'attore potrebbe interpretare un altro ruolo importante in una produzione di sicuro successo, “Lo Hobbit” di Peter Jackson, interpretato anche dal Watson di “Sherlock”, Martin Freeman. In esso dovrebbe avere due ruoli: donerà i movimenti facciali al Drago Smaug tramite il facial capture, e la voce al personaggio noto come Negromante. Per lui, il limite ora è il cielo.