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Auguri Marilyn! 5 film per ricordare il mito a 90 dalla nascita

Nel noir, nella commedia sentimentale, nel musical. Da femme fatale a donna del mistero, i tanti volti di Marilyn Monroe 

Marilyn Monroe

Marilyn Monroe

01.06.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Novant'anni dalla nascita di Marilyn Monroe. Cinquantaquattro sono passati invece dalla sua scomparsa. In mezzo il peso e l’eredità di un’immortale icona del grande schermo. Sulla vita personale dell’attrice losangelina si è detto di tutto; dalla continua altalena sentimentale che ne ha caratterizzato il profilo più personale, alla morte in circostanze mai del tutto chiarite.

Oggi però parliamo di cinema e di come, attraverso le innumerevoli pellicole delle quali è stata protagonista, Marilyn sia riuscita a lasciare ai posteri un’immagine pari a quella del mito. Fatta di bellezza, di leggerezza e anche di fragilità; ancora ci piace ricordarla.

Ecco quindi 5 film essenziali per tenere a mente la carriera della grande attrice che ha lavorato con maestri del cinema come George Cukor, Billy Wilder, e Roy Baker; solo per citarne alcuni. 
 
La tua bocca brucia (1952). L’esordio da protagonista – nonostante si tratti della diciottesima partecipazione in un film – nel lavoro di Roy Baker. I tratti essenziali della sua immagine da diva sono già tutti nel noir del regista londinese. Qui la Monroe interpreta una babysitter dal passato oscuro con problemi e drammi personali avvolti da un iniziale mistero. Si tratta di un film nel quale l’attrice americana riesce a dimostrare ai critici di saper anche recitare in un ruolo di primo piano. E in effetti la sua interpretazione di Nell Forbes fu decisamente apprezzata per la capacità di dipingere una donna allo stesso tempo fragile e letale. 

 
Niagara (1953). Nel noir diretto da Henry Hathaway viene consacrata all’immagine di femme fatale. Qui interpreta il ruolo di una moglie che trama alle spalle del marito per ucciderlo in un complotto architettato con l’amante mentre si trovano nello scenario naturale delle cascate del Niagara. Il ruolo e la pellicola stessa faranno riscuotere a Marilyn un grande successo di pubblico. Nel film anche una prova vocale per la Monroe che canta Kiss, canzone di Lionel Newman e Haven Gillespie. 
 
Gli uomini preferiscono le bionde (1953). Qui la Monroe dimostra di saper ballare, recitare e cantare nel musical di Howard Hawks. Tutto questo accanto ad un’altra grande star dell’epoca come Jane Russell. Il film è infatti in una sorta di buddy movie ante-litteram. La Monroe è una giovane donna disinibita e attratta dalla ricchezza. Un personaggio divertente e persino romantico, che il pubblico apprezzò nonostante il peso di recitare accanto ad un’altra grande icona. Appartengono al film le canzoni diventate poi di assoluto successo, Bye Bye Baby e Diamonds Are a Girl's Best Friend. In questo film inoltre la Monroe appare vestita del celebre abito rosa dello stilista William Travilla, che Madonna omaggiò nel video della canzone Material Girl. 

 
Come sposare un milionario (1953). Un’altra commedia sentimentale firmata questa volta da Jean Negulesco dove il fascino di Marilyn viene aumentato dalla scelta di farne un personaggio vezzosamente miope. Insieme a lei le attrici Lauren Bacall e Betty Grable formano un gruppo di indossatrici di New York intenzionate a sposare un miliardario e che metteranno in atto tutto il loro fascino pur di riuscire nell’impresa. Nella pellicola è messa in luce un’altra sfumatura di Marilyn attrice; quella di una donna dolcemente svampita e per questo ancora più attraente. 

 
Quando la moglie è in vacanza (1955). Uno dei più grandi successi dell’attrice e film che ha fatto la storia del cinema firmato da Billy Wilder. La Monroe è la vicina dalla bellezza fatale e oggetto del desiderio di un marito, il Richard Sherman interpretato da Tom Ewell, rimasto da solo in città durante l’estate. Appartiene a questo film la celebre scena dove la gonna bianca di Marilyn viene sollevata dall’aria fuoriuscita da una grata nel mezzo della strada, consacrando per sempre l'immagine alla storia del cinema.