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Attack the Block: video-intervista al regista

Joe Cornish ci parla di alieni, dei riot di Londra e della sua collezione di poster nella nostra intervista esclusiva

Attack the Block - John Boyega, Alex Esmail, Leeon Jones, Franz Drameh, Simon Howard

01.06.2012 - Autore: Marco Triolo

                 

00:00 - Gli effetti speciali di “Attack the Block
01:40 - Cosa rappresentano gli alieni del film
02:50 - I paralleli con i riot di Londra
04:00 - Progetti futuri: “Tintin 2” e “Ant-Man
04:40 - La collezione di poster di Joe Cornish

La fantascienza si esprime al meglio quando viene utilizzata per parlare della nostra società, del presente, attraverso una lente deformante che ne mette in evidenza i difetti come le speranze di miglioramento. Joe Cornish ha fatto sua questa lezione e, nel suo sorprendente debutto alla regia, “Attack the Block – Invasione aliena”, l'ha messa a frutto per parlare dei giovani che vivono nei quartieri a rischio di Londra.

Leggete la nostra recensione di “Attack the Block

Ce lo spiega lo stesso regista nella nostra video-intervista esclusiva: “L'idea era prendere tutti gli aggettivi che la stampa britannica spesso usa per descrivere i ragazzi come quelli di 'Attack the Block', 'mostruosi', 'selvaggi', 'bestiali', 'immorali', 'territoriali', trasformarli in una creatura, scatenare la creatura contro i ragazzi e dimostrare che sono umani e non dei mostri”.

E' così che un semplice B-movie di fantascienza basato su un accattivante high concept (“Teppisti contro alieni”, potremmo dire) diventa qualcosa di più. D'altro canto, Cornish a Londra ci vive, racconta quello che vede e lo fa utilizzando per lo più ragazzi presi dalla strada. Il film arriva con circa un anno di ritardo rispetto all'uscita britannica, ma meglio tardi che mai. Caldamente consigliato a quelli che ancora credono nella migliore sci-fi.

Attack the Block” è distribuito in Italia da Filmauro. Qui trovate il trailer italiano.