"Era perfetto per il cinema!", parola di Aki Kaurismaki, che avrebbe volentieri incontrato il suo mito, Frank Zappa. Non solo il suo, ovviamente, visto che il musicista di Baltimora continua a restare una figura leggendaria per i suoi tanti fan. Motivo valido questo perché anche il cinema continui a dedicargli attenzioni. E progetti.
Come Eat That Question: Frank Zappa in His Own Words, che dal 24 giugno sarà nelle sale statunitensi (dopo una apprezzatissima presentazione al Sundance Film Festival dello scorso gennaio) e che si inerisce in una interessante tradizione moderna di film dedicati o interpretati dal genio del rock anni '70.
E con la forza del vero e proprio evento epocale, grazie a immagini di archivio eccezionali e alla voce narrante dello stesso Zappa, protagonista nel progetto prodotto dal figlio Ahmet (in passato molto vicino anche all'esordio come regista con un film di tutt'altro tipo), il documentario restituisce una immagine complessa e articolata di un artista unico, "narrato da se stesso" e senza filtri né tagli: una compliation di interviste, apparizioni inedite, bootleg e brani che continuano a portarci da un estremo all'altro della sua storia, attraverso il tempo e i decenni fino alla registrazione nel suo studio poco prima di morire nel 1993. Di certo una perla nella cinematografia a lui dedicata, che saprà soddisfare gli appassionati ed emozionare i tanti fan.
Come si era amozionato proprio Ahmet Zappa nel 2015 nel commentare la distribuzione di Roxy: The Movie, film (scritto e diretto dallo stesso Frank Zappa) nato dalle tre notti di concerti del padre con i Mothers of Invention nel dicembre del 1973 al Roxy Theatre di Hollywood, con queste parole: "Sono più che emozionato che finalmente Roxy: The Movie sia presto disponibile. C'è voluto uno sforzo sovrumano per portarlo in vita. Così tanto amore, tempo, energia e attenzione per i dettagli sono stati necessari per la sua risurrezione. Questo film rockeggia davvero parecchio, penso che sia i vecchi che i nuovi fan saranno d'accordo".
Ma negli ultimi anni avevamo avuto modo di godere anche del live Does Humor Belong The Music, registrato a New York durante il concerto al The Pier del 26 agosto 1984, e del celebre docu-film Baby Snakes, progetto pubblicato in DVD nel 2003 come "tributo alla deviazione come fonte di progresso sociale". E senza dimenticare lo storico 200 Motels del 1971 - film musicale del 1971 diretto dallo stesso Zappa con Tony Palmer e interpretato da Ringo Starr nella parte di Larry "il nano" - o le varie occasioni di godere del talento di animatore di Bruce Bickford (come in The Amazing Mr. Bickford, del 1987, e A Token Of His Extreme del 2013, ma registrato nel 1974 a Hollywood) oltre ai filmati inediti di prove in studio e frammenti live di vario tipo.
Come Eat That Question: Frank Zappa in His Own Words, che dal 24 giugno sarà nelle sale statunitensi (dopo una apprezzatissima presentazione al Sundance Film Festival dello scorso gennaio) e che si inerisce in una interessante tradizione moderna di film dedicati o interpretati dal genio del rock anni '70.
E con la forza del vero e proprio evento epocale, grazie a immagini di archivio eccezionali e alla voce narrante dello stesso Zappa, protagonista nel progetto prodotto dal figlio Ahmet (in passato molto vicino anche all'esordio come regista con un film di tutt'altro tipo), il documentario restituisce una immagine complessa e articolata di un artista unico, "narrato da se stesso" e senza filtri né tagli: una compliation di interviste, apparizioni inedite, bootleg e brani che continuano a portarci da un estremo all'altro della sua storia, attraverso il tempo e i decenni fino alla registrazione nel suo studio poco prima di morire nel 1993. Di certo una perla nella cinematografia a lui dedicata, che saprà soddisfare gli appassionati ed emozionare i tanti fan.
Come si era amozionato proprio Ahmet Zappa nel 2015 nel commentare la distribuzione di Roxy: The Movie, film (scritto e diretto dallo stesso Frank Zappa) nato dalle tre notti di concerti del padre con i Mothers of Invention nel dicembre del 1973 al Roxy Theatre di Hollywood, con queste parole: "Sono più che emozionato che finalmente Roxy: The Movie sia presto disponibile. C'è voluto uno sforzo sovrumano per portarlo in vita. Così tanto amore, tempo, energia e attenzione per i dettagli sono stati necessari per la sua risurrezione. Questo film rockeggia davvero parecchio, penso che sia i vecchi che i nuovi fan saranno d'accordo".
Ma negli ultimi anni avevamo avuto modo di godere anche del live Does Humor Belong The Music, registrato a New York durante il concerto al The Pier del 26 agosto 1984, e del celebre docu-film Baby Snakes, progetto pubblicato in DVD nel 2003 come "tributo alla deviazione come fonte di progresso sociale". E senza dimenticare lo storico 200 Motels del 1971 - film musicale del 1971 diretto dallo stesso Zappa con Tony Palmer e interpretato da Ringo Starr nella parte di Larry "il nano" - o le varie occasioni di godere del talento di animatore di Bruce Bickford (come in The Amazing Mr. Bickford, del 1987, e A Token Of His Extreme del 2013, ma registrato nel 1974 a Hollywood) oltre ai filmati inediti di prove in studio e frammenti live di vario tipo.
