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Amazon vuole Alexander Payne per il Legal Drama The Burial

La nuova produzione originale degli Studios sarà basata su una storia vera accaduta in Mississippi.

Paradiso amaro, intervista ad Alexander Payne. Il regista sul set del film

Paradiso amaro, intervista ad Alexander Payne. Il regista sul set del film

15.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Che abbiano intenzione di ripetere il successo raccolto da Manchester by the Sea? Sarebbe legittimo, e di certo gli Amazon Studios non potevano puntare su un 'cavallo' migliore di Alexander Payne per il legal drama The Burial, sviluppato in origine dalla Sony e oggi preso in carico dalla Double Nickle dei produttori Jenette Kahn e Adam Richman.

Sette volte nominato agli Oscar e vincitore della statuetta per la Miglior Sceneggiatura per Sideways (2005) e Paradiso amaro (2012), Payne è uno dei registi più interessanti e sensibili della sua generazione. Come ha dimostrato aprendo l'ultima Mostra di Cinema di Venezia con il suo ultimo Downsizing - Vivere alla grande con Matt Damon, ambientato in un futuro distopico.

La sceneggiatura, questa volta, sarebbe del solo Doug Wright e si concentrerebbe su un caso giudiziario del 1995, sostenuto da Willie Gary, avvocato 'di grido' ingaggiato da Jeremiah O'Keefe, proprietario di una catena locale di pompe funebri del Mississippi che sosteneva di essere stato truffato da Ray Loewen, suo concorrente. La causa si concluse con la sentenza della giuria che concesse un risarcimento di 500 milioni di dollari a favore di O'Keefe.