NOTIZIE

Addio Witold Sobocinski, il preferito di Polanski e Wajda aveva 89 anni

Il direttore della fotografia polacco era anche un celebre musicista jazz e insegnava alla Lodz Film School.

Frantic

Frantic

20.11.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Roman Polanski, lo scomparso Andrzej Wajda, Krzysztof Zanussi, Jerzy Skolimowski, Andrzej Zulawski e il cinema - polacco, in primis - tutto piangono la morte di Witold Sobocinski, direttore della fotografia nato a Ozorków nel 1929 e deceduto all'età di 89 anni. La notizia arriva da Lodz (senza ulteriori dettagli), dove lavorava come insegnante nella locale Lodz Film School sin dagli anni '80.

Tra i primi a diplomarsi in Cinema della città della Piotrkowska, a Sobocinski affidarono le proprie macchine da presa i più grandi connazionali, registi del calibro dei suddetti, e per molti dei loro film più famosi: Frantic, Pirati, Tutto in vendita, Le nozze, Vita di famiglia, Mani in alto!, La clessidra (di Wojciech Jerzy Has), O-bi, o-ba: The End of Civilization (di Piotr Szulkin), La terza parte della notte.

Leggi anche: Pirati di Roman Polanski e gli altri grandi film del genere

Una carriera costellata da premi - come l'International Award della American Society of Cinematographers nel 2003, il Premio alla Carriera di Camerimage e lo Special Award della Cinematographers and the Polish Filmmakers Association - e capace di spaziare anche nella musica, vista la sua passione per i jazz che lo aveva portato a diventare un celebre percussionista nella band fondata nel 1951 dei Melomani (poi bandita per "imperialismo").

Consigli.it per voi: Oltre il cinema, per scoprire la ricchezza culturale della Polonia

Prima di lui, purtroppo, nel 2001 era già morto suo figlio, Piotr Sobocinski, direttore della fotografia anch'egli e nominato all'Oscar per il film Tre colori - Film rosso (oltre che nei credits di Cuori in Atlantide, La stanza di Marvin e Ransom - Il riscatto).