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Addio Burt Reynolds, il grande attore muore a 82 anni

Ricordando uno degli interpreti più carismatici di Hollywood. A breve avrebbe dovuto recitare nel nuovo film di Tarantino

07.09.2018 - Autore: Pierpaolo Festa
Carisma. Burton Leon Reynolds Jr. meglio conosciuto come Burt Reynolds ne aveva da vendere e questa sua qualità gli ha permesso negli anni di esplorare diversi generi cinematografici e ruoli tanto carichi di tensione quanto di humour. E di diventare un’icona del cinema. 
 
Reynolds è morto nella mattina di giovedì presso il Jupiter Medical Center in Florida. Aveva 82 anni. La causa della morte è stata arresto cardiopolmonare. 

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Lo ricordiamo tutti nei suoi tre film più importanti: Un tranquillo weekend di paura (1972), Quella sporca ultima meta (1974) e  Il bandito e la madama (1977).  E lo abbiamo visto rilanciare la sua carriera nel 1997 quando ha interpretato Jack Horner, regista di film porno in Boogie Nights di Paul Thomas Anderson. Un ruolo che gli è valso la sua unica nomination all’Oscar (quell’anno però fu sconfitto dal Robin Williams di Will Hunting). 

E’ stato un eroe del cinema d’azione ma anche delle commedie romantiche: lo ricordiamo, infatti, in E ora punto e accapo (1979) con Jill Clayburgh e Candice Bergern, Il più bel casino del Texas (1982) con Dolly Parton, Amici come prima (1982) con Goldie Hawn e I miei problemi con le donne (1983) con Julie Andrews. Reynolds aveva anche la capacità di prendersi in giro come ha dimostrato in Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere) di Woody Allen (1972) e ne L’ultima follia di Mel Brooks (1976). 

“Non mi sono aperto verso nuovi sceneggiatori né ho accettato ruoli rischiosi, non ero interessato a mettermi alla prova come attore. Volevo solo divertirmi – ha scritto l’attore nella sua autobiografia del 2015 intitolata  But Enough About Me – Per questo ho perso tante opportunità con cui avrei potuto mostrare di essere in grado di interpretare ruoli drammatici. Quando finalmente ho aperto gli occhi e ho provato a fare la cosa giusta, nessuno era più interessato a me”. 

Sono tante le star che hanno costruito una carriera sui ruoli che Reynods ha rifiutato: ogni volta che diceva di no a un film, allora lo proponevano ad attori del calibro di Harrison Ford, Jack Nicholson e Bruce Willis. Die Hard – Trappola di cristallo ad esempio fu proposto inizialmente a Reynolds, così come Voglia di tenerezza (film che è valso un Oscar a Nicholson), Qualcuno volò sul nido del cuculo, Pretty Woman e perfino la serie di Batman girata negli anni Sessanta. 

Avrebbe dovuto lavorare con Quentin Tarantino entro poche settimane: il regista di Pulp Fiction lo aveva chiamato sul set del prossimo Once Upon a Time in Hollywood, adesso dovrà trovarsi un altro attore per il ruolo di George Spahn, proprietario del ranch in cui Charles Manson e i suoi seguaci vivevano. “Mio zio non vedeva l’ora di lavorare con Quentin Tarantino e con l’incredibile cast radunato per il film” – ha dichiarato la nipote di Reynolds, Nancy Lee Hess. 
 
Quello di Lewis Medlog in Un tranquillo weekend di paura è stato il ruolo che ha amato di più: “Se dovessi mettere uno dei miei film in una capsula del tempo, allora sceglierei Un tranquillo weekend di paura. Non so se si tratta della mia migliore interpretazione, ma è certamente il miglior film a cui io abbia mai preso parte. Ha dimostrato che ero in grado di recitare: non solo agli occhi del pubblico, ma anche a me stesso”. 
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