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Addio ad Arnoldo Foà

Si è spento a Roma il grande attore teatrale, radiofonico e cinematografico

Arnoldo Foà

12.01.2014 - Autore: Marco Triolo
Si è spento nelle scorse ore a Roma Arnoldo Foà, grandissimo attore di teatro, cinema, voce radiofonica indimenticabile. Una vita lunga – stava per compiere 98 anni – una carriera altrettanto lunga e illustre, la partecipazione ad alcuni dei più importanti eventi storici del Novecento. Foà, infatti, era ebreo, e questo lo portò a dover abbandonare il Centro sperimentale di cinematografia di Roma nel 1938, all'entrata in vigore delle leggi razziali. Da quel momento è costretto a lavorare con nomi falsi come sostituto di altri attori, finché non si rifugia a Napoli nel 1943 e inizia a lavorare per gli Alleati, come capo-annunciatore e scrittore della Radio Alleata PWB. A lui tocca dare notizia dell'armistizio dell'8 settembre 1943.

La sua carriera teatrale decolla finalmente nel 1945: recita in La brava gente, Delitto e castigo, Anna per mille giorni, Lazzaro, Detective Story. Al cinema lavora con Mario Camerini (Il brigante Musolino), Damiano Damiani (Il sorriso del grande tentatore), Giuliano Montaldo (Il giocattolo), Vittorio Cottafavi (I cento cavalieri), Richard Fleischer (Barabba), Orson Welles (Il processo). In televisione recita in svariate miniserie, tra cui Capitan Fracassa, Le avventure di Nicolas Nickleby, L'isola del tesoro, Il giornalino di Gian Burrasca, La freccia nera, Marcovaldo, I racconti di Padre Brown, Bel Ami.

Nel 1994 è protagonista di un episodio insolito: in rotta col fisco e con l'Italia, decide di vendere tutto e si trasferisce alle Seychelles. Ma pochi anni dopo torna e, nel 2005, si sposa per la quarta volta. Una vita avventurosa, fino in fondo.
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