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Addio a Max von Sydow, morto a 90 il protagonista de L'esorcista e Il settimo sigillo

Non aveva mai smesso di lavorare, apparendo di recente in Star Wars: Il risveglio della Forza e Game of Thrones

Max von Sydow

09.03.2020 - Autore: Marco Triolo
Un'icona del cinema di lascia: l'attore svedese Max von Sydow, celebre per Il settimo sigillo, L'esorcista e, in tempi recenti, Game of Thrones, è morto a 90 anni. La causa della morte per ora non è stata comunicata.

Von Sydow non aveva mai smesso di lavorare: negli ultimi anni lo avevamo anche visto in un piccolo ruolo in Star Wars: Il risveglio della Forza. In Game of Thrones aveva interpretato il Corvo con Tre Occhi nell'acclamata sesta stagione.

Nato a Lund nel 1929, nel 1955 von Sydow si trasferì a Malmö, dove conobbe il suo mentore Ingmar Bergman e iniziò a laborare con lui in teatro. Con Il settimo sigillo, nel 1957, divenne il suo attore feticcio al cinema. Insieme realizzarono, tra gli altri, Il posto delle fragole, La fontana della vergine e Luci d'inverno.

Negli anni '60 si trasferì in America e la sua carriera internazionale prese il volo. Lo ricordiamo nel ruolo di Gesù in La più grande storia mai raccontata, ma anche in Quiller Memorandum, Hawaii di George Roy Hill, Lettera al Kremlino di John Huston, L'esorcista di William Friedkin e I tre giorni del Condor di Sydney Pollack. A metà anni '70 apparve in una serie di film italiani, tra cui Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini, Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi e Cuore di cane di Alberto Lattuada.

Dagli anni '80 in poi divenne caratterista eccellente in grandi produzioni come Conan il Barbaro, Flash Gordon, Dune. Recitò per Woody Allen in Hannah e le sue sorelle e Wim Wenders in Fino alla fine del mondo. Ma lo ricordiamo anche straordinario cattivo in Cose preziose (tratto da Stephen King), e poi in Dredd – La legge sono io, Minority Report di Steven Spielberg e Robin Hood di Ridley Scott.

Max von Sydow fu inoltre candidato a due premi Oscar, per Pelle alla conquista del mondo (1987) e Molto forte, incredibilmente vicino (2011). E vinse come migliore attore a Venezia con Il volo dell'aquila (1982). Una carriera lunghissima e memorabile, un grande del cinema che non verrà dimenticato.