Aveva vinto il Premio Oscar e il Golden Globe per la colonna sonora di Love Story, ma tutta la vita di Francis Lai è stata un susseguirsi di momenti indimenticabili, tutti segnati dalla musica. Purtroppo, fino a ieri. Il compositore francese nato a Nizza nel 1932 ci ha infatti lasciati a 86 anni, per cause non ancora ben specificate, lasciando moglie e tre figli e sollevando commozione oltre a una quantità di messaggi di condoglianze.
In primis quello del sindaco della sua cittadina natale, Christian Estrosi, il primo a dare l'annuncio della scomparsa del celebre concittadino: "È con immensa tristezza che apprendo della morte di Francis Lai, un grande compositore di Nizza. Proporrò presto alla sua famiglia di dare il suo nome a un luogo emblematico della nostra città". A lui ha fatto eco Gilles Jacob, ex Presidente del Festival di Cannes, che ha ricordato come "le sue melodie avessero un fascino folle".
Parigino di adozione - sin da quando ventenne scelse di vivere nella zona di Montmartre - Lai divenne celebre come suonatore di accordion e piano, arrivando ad accompagnare la leggendaria Edith Piaf e a scrivere canzoni per lei. Solo una parte delle oltre 600 composte in una carriera che lo portò a essere riconosciuto come autore del tema di Un uomo, una donna prima ancora di arrivare alla suddetta colonna sonora.
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Il suo successo più grande nel 1971 arrivò al 37esimo posto in classifica come singolo e al secondo come album, anche se fu per l'insistenza di Alain Delon e del produttore Robert Evans che il musicista accettò l'incarico e rimandò le proprie vacanze per dedicarsi al film di Arthur Hiller.
Da sempre collaboratore prediletto di Claude Lelouch - che con lui lavorò a Vivere per vivere (1967), Un tipo che mi piace (1969), Una donna e una canaglia (1973), Tutta una vita (1974), Un altro uomo, un'altra donna (1977), Bolero (1981), Edith et Marcel (1983), Un uomo, una donna oggi (1986) e l'ultimo Chacun Sa Vie (2017) - Lai realizzò più di cento colonne sonore… Da Il complesso del sesso di Michael Winner (1967), Mayerling di Terence Young (1968), In 2 sì in 3 no di Peter Hall (1969), L'uomo venuto dalla pioggia di Rene Clement (1970), Una corsa sul prato di Bryan Forbes (1978), Les cles du Paradis di Philippe de Broca (1991), Emmanuelle l'antivergine di Francis Giacobetti (1975), Bilitis di David Hamilton (1977), il film tv Berlin Affair (1970) e la miniserie con Joan Collins Sins (1986), nella quale Carly Simon cantò una sua canzone.
