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25 anni dopo Hook, riscopriamo il Capitan Uncino di Steven Spielberg

Ma non è solo il Peter Pan di Robin Williams a rendere indimenticabile quel film tanto originale e controverso

09.12.2016 - Autore: La redazione
Era il 27 marzo 1992 quando il pubblico italiano poté scoprire la versione del Peter Pan adulto di J.M. Barrie, riveduta e corretta da Steven Spielberg. Ma il suo Hook - Capitan Uncino negli Stati Uniti era già uscito e proprio in questo weekend cadono i suoi venticinque anni: un traguardo importante, che vale la pena ricordare, insieme a qualche dato e curiosità sul film con Robin Williams, Dustin Hoffman e Julia Roberts.

In parte ispirato al Peter and Wendy, nel quale si raccontava di un Peter Pan ormai cresciuto e dimentico della sua infanzia, il film affonda le sue radici nel lontano 1983. Ma fu solo molto tempo dopo che una innocente domanda del figlio scatenò la fantasia dello sceneggiatore Jim Hart… Il risultato finale, pur criticato da molti (forse preparati a una versione 'Indiana Jones' dell'eterno fanciullo), resta uno dei film di Spielberg più amati, almeno da chi era bambino quando lo vide. O da chi continua a saperlo vedere con quegli occhi…



Un paio di anni fa lo stesso Steven Spielberg disse, in una intervista radio: Voglio rivedere Hook perché non mi è proprio piaciuto quel film, e spero che un giorno lo vedrò e forse ne amerò qualcosa". Eppure, resta un film da vedere e rivedere, non fosse altro che per godere dei grandi interpreti coinvolti nel film, nei ruoli principali e in tanti camei stellari.



Un padre distratto, concentrato sul lavoro e duro con i propri figli… si potrebbe pensare di avere a che fare con una brutta copia del George Banks di Mary Poppins, se non fosse invece un Peter Pan di mezza età. La consolazione per uno shock del genere, per fortuna, si chiama Robin Williams, preferito a Kevin Kline e Tom Hanks, a patto che (in quanto 'uomo più villoso di Hollywood') si depilasse il petto e le braccia per il ruolo.



Julia Roberts. Il nome dice tutto. Ma la campanellino di Hook non seppe farsi amare dietro le macchine da presa quanto davanti… guadagnandosi, presso l'intera troupe, il soprannome di 'TinkerHell' (Hell significa 'Inferno') invece di 'Tinkerbell' (Campanellino, appunto, che avrebbe dovuto essere Meg Ryan). Si pensi che, dovendo recitare la maggior parte delle scene a piedi nudi, pretese una assistente dedicata al solo compito di tenerglieli puliti.



Senza fare torto a nessuno fu dichiaratamente e prevedibilmente Williams "L'anima del set", anche per i siparietti che regalava alla crew e ai 'ragazzi perduti' nei momenti di pausa, nonostante i tanti giorni di riprese e le tante prove con le spade, i cavi, etc... "L'unico che potesse interpretare Peter Pan", secondo lo sceneggiatore, che ancora oggi conserva - e indossa con orgoglio, per onorarne la memoria - un paio di sue scarpe da ginnastica.



"Interpretare questo ruolo mi ha ricordato di quando ho fatto Tootsie" aveva detto Dustin Hoffman del suo Capitan Uncino… Un ruolo nel quale avremmo potuto vedere un altro maestro del travestitismo, il purtroppo scomparso David Bowie, inseguito inizialmente da Spielberg.



Detto dei tanti camei del film, segnaliamo solo la Glenn Close nei panni maschili (pre Albert Nobbs) del pirata rinchiuso con uno scorpione, il Phil Collins (che voleva disperatamente esserci) ispettore di polizia, il cantante David Crosby (anche lui da pirata), Maggie Smith (ironicamente invecchiata fino a farla assomigliare alla se stessa odierna) e soprattutto Gwyneth Paltrow, alla sua seconda apparizione sullo schermo nel ruolo della giovane Wendy.



Proprio nella versione anni '80 di cui parlavamo, Peter Pan avrebbe dovuto essere interpretato da Michael Jackson (che avremmo potuto 'ammirare' anche come cantante di alcune delle canzoni della colonna sonora). Purtroppo l'impegno di Indiana Jones e il tempio maledetto fu tale da ritardare i piani e tutto saltò.



Sempre Spielberg fu particolarmente messo alla prova dai 34 ragazzini dell'Isola che non c'è, irrefrenabili tanto davanti quanto dietro la machina da presa, come più volte lamentato dal meticoloso regista.



Una 'leggenda' - poi confermata, dagli interessati - del film narra che le due persone che vediamo baciarsi in una delle prime scene del film, durante la ricerca di Peter da parte di Campanellino, siano George Lucas e Carrie Fisher.