

Tiramisù

Antonio Moscati è sposato con Aurora, una donna dolce ma tutta d'un pezzo. Nella loro vita bazzicano spesso il cognato di Antonio, il cinico Franco, trentenne divorziato con una figlia di sette anni e che cambia modella ogni settimana, e Marco, perennemente depresso perché la sua enoteca è sempre vuota a causa del suo atteggiamento sciatto e disfattista, e di conseguenza ha accumulato tanti debiti. Antonio fa il rappresentante di prodotti farmaceutici, e gira con poco successo ed entusiasmo gli studi dei medici della mutua, cercando ogni giorno di vendere le sue garze e le sue bende. Alla sua frustrazione quotidiana, si è aggiunto ultimamente anche il timore che sua moglie Aurora, possa stancarsi presto di lui e del suo non essere un vincente. Finché un giorno Antonio, dimentica in uno studio medico un tiramisù fatto da Aurora e che lui avrebbe dovuto portare alla Caritas. Un medico lo assaggia, e la vita di Antonio cambia...
VALUTAZIONE FILM.IT

TITOLO ORIGINALE
Tiramisù
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
Fabio De Luigi, Vittoria Puccini, Giulia Bevilacqua, Orso Maria Guerrini, Giovanni Esposito, Pippo Franco, Angelo Duro,
DISTRIBUZIONE
Medusa
DURATA
94 min.
USCITA CINEMA
25/02/2016
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Alessia Laudati
Non fatevi ingannare dal titolo di orientamento culinario. Tiramisù di Fabio De Luigi non è uno di quei film gastro-gourmet dove molta parte della scena è occupata da preparazioni sopraffine che stimolano tutti e cinque i sensi.
No, piuttosto il dolce a base di caffè è il simbolo di una storia d’amore trascurata dalla parte maschile della coppia che relega la donna (Vittoria Puccini) a un ruolo subalterno. Tranquilli, non c’è nessuna volontà politica ma uno spunto solo vagamente femminista per un film leggero ma non banale e scritto per calzare perfettamente con l’umorismo e la mimica corporea del comico televisivo. Troviamo quindi Antonio Moscato (Fabio De Luigi) che è un omuncolo che vuole fare carriera.
La moglie Aurora (Vittoria Puccini), in questa corsa folle al successo, viene messa da parte e confinata ad un ruolo di grandissima preparatrice di tiramisù. Accanto alla coppia, un cast di comici comprimari e personaggi abbastanza riusciti che più che portare avanti la storia servono a fare da spalla all’umorismo stralunato di De Luigi.
Perché questo è un film essenzialmente fatto di gag tradizionali del comico. Che in diversi momenti tira fuori il suo personaggio sperimentato in televisione e al cinema. Quello del maschio imbranato, bambinone, goffo e anche un po’ sfortunato.
D’altronde formula che vince non si cambia e il film, dove De Luigi è anche regista oltre che protagonista, cerca di andare sul sicuro raccontando le ossessioni e le cadute ironiche di un uomo medio. Vittoria Puccini bilancia così il carattere maschile con la propria aria sognante e i cardigan da brava ragazza tutta casa, famiglia e tiramisù. Non ci dice niente di nuovo questo film, né sulla vita reale né sull’evoluzione artistica del comico e a tratti risulta troppo slegato dal ritmo dei singoli sketch, però si ride a cuor leggero dell’ennesima interpretazione riuscita di De Luigi.